mercoledì 21 dicembre 2016

Legge di stabilità 2017 - le principali novità.

Proroga detrazioni fiscali: sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2017 le detrazioni relative al recupero del patrimonio edilizio e acquisto mobili (50%) e risparmio energetico degli edifici (65% - (pannelli solari, caldaie, pompe di calore, scalda acqua, cappotti, coperture e infissi, riqualificazione energetica generale di edifici, schermature solari, impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibile dispositivi multimediali per il controllo da remoto per riscaldamento o climatizzazione). Inoltre gli interventi su immobili in zone a rischio sismico, anche su edifici condominiali, beneficiano di ulteriori agevolazioni (periodo di detrazione ridotto a 5 annualità, detrazione al 70% o all’80% in relazione alla riduzione del rischio sismico).

Nuova detrazione riqualificazione energetica edifici condominiali: maggiorazione al 70/75% della detrazione di cui sopra per gli interventi su almeno il 25% dell’involucro dell’edificio condominiale e per un ammontare complessivo delle spese non superiore a 40.000,00 € moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio medesimo. Inoltre, possibilità di cedere, previo provvedimento attuativo, il credito di imposta relativo ai fornitori che effettuano gli interventi.

Credito di imposta strutture ricettizie: riconoscimento anche per i periodi d’imposta 2017 e 2018 del credito di imposta per interventi di riqualificazione di strutture ricettive, turistico alberghiere a condizione che gli interventi perseguano anche le finalità di ristrutturazione edilizia, riqualificazione antisismica o energetica. L’agevolazione, inoltre, passa dal 30 al 65% e si estende alle attività di agriturismo.

Maxi-ammortamento: prorogata la maggiorazione del 40% delle quote di ammortamento e canoni di locazione di beni strumentali con riferimento alle operazioni effettuate entro il 31 dicembre 2017 e sino al 30 giugno 2018, ad esclusione delle autovetture ad utilizzo promiscuo. Il comma 9 riconosce, agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi ad alto contenuto tecnologico ed immobilizzazioni immateriali ricomprese negli allegati A e B, una maggiorazione del costo di acquisizione del 150%, consentendo così di ammortizzare un valore pari al 250% del costo di acquisto. Per usufruire della maggiore agevolazione è necessaria una dichiarazione sostitutiva del legale rappresentante e, per i beni il cui costo è superiore a 500.000,00 €, perizia tecnica giurata rilasciata da tecnico abilitato, attestante che il bene possiede le caratteristiche tecniche richieste dalla legge.

Credito di imposta ricerca e sviluppo: il credito d’imposta per ricerca e sviluppo potrà essere sfruttato fino al 31 dicembre 2020, quindi un anno in più. Vengono aumentate le soglie percentuali e il limite assoluto per la determinazione del credito d’imposta, passando la prima dal 25% al 50% per tutte le spese indicate dal Dl 145 del 2013, mentre con riferimento all’importo massimo annuale esso passa da 5 milioni a 20 milioni. Fra i soggetti ammessi a fruire del credito d’imposta vi sono anche le stabili organizzazioni. 

Nuovo regime fiscale dei contribuenti in contabilità semplificata: la legge di stabilità dispone un nuovo regime di determinazione del reddito di impresa secondo il criterio di cassa. Il reddito verrà determinato dalla differenza fra ricavi ed altri proventi percepiti nel periodo di imposte e le spese sostenute nel medesimo periodo, avendo rilevanza le rispettive date di incasso e di pagamento. Previa opzione sarà possibile continuare secondo un regime di competenza.

Nuovo regime fiscale degli imprenditori individuali e delle società di persone in contabilità ordinaria: per gli imprenditori individuali e le società di persone in regime di contabilità ordinaria viene introdotta una nuova modalità di tassazione del reddito d’impresa che prevede l’applicazione di un’imposta reale. Si tratta della nuova imposta sul reddito d’impresa (Iri) che utilizzerà, nella tassazione separata del reddito prodotto, la stessa aliquota dell’Ires (24%). Il reddito assoggettato a Iri è escluso, naturalmente, dalla tassazione Irpef in capo all’imprenditore individuale o ai soci delle società di persone e godrà della minore tassazione separata fintanto che esso non venga prelevato dal titolare dell’impresa individuale o dai soci. Sulla quota prelevata si applicheranno le ordinarie regole Irpef.

Agevolazioni agricoltura: per gli anni di imposta 2017-2019 non concorrono alla formazione della base imponibile Irpef i redditi dominicali e agrari dei terreni dichiarati dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali. 

Noleggio a lungo termine - deducibilità: sale a 5.164,57 euro il limite annuo alla deducibilità dei costi di locazione e noleggio per i mezzi di agenti o rappresentanti di commercio. 

Nuova Sabatini: il termine per la concessione dei finanziamenti agevolati per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle micro, piccole e medie imprese (cosiddetta «nuova Sabatini») è stato prorogato fino al 31 dicembre 2018. Dal prossimo anno sono ammessi alla misura agevolativa in questione anche gli investimenti in tecnologie, tra cui, ad esempio, quelli in cybersecurity, big data, cloud computing, banda ultralarga, manifattura 4D, realtà aumentata, sistemi di traccia- mento e pesatura dei rifiuti.

Start-up innovative: la detrazione Irpef relativa alle somme investite nel capitale di start-up innovative potrà essere calcolata dal 2017 su un importo massimo di un milione di euro (attualmente il tetto massimo è pari a 500mila euro). La detrazione spettante salirà dal 19 al 30 per cento dell’importo dell'investimento. Per i soggetti Ires i suddetti investimenti non concorrono alla formazione del reddito nella misura del 30 per cento dell’importo investito. Il termine minimo di mantenimento dell’investimento agevolato salirà invece da due a tre anni.

Cambio appalto: non si paga il contributo di licenziamento se il personale transita nella società subentrante a seguito di cambio del soggetto appaltatore.

Agevolazioni contributive agricoltura: i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali, nuovi iscritti alla previdenza e con meno di 40 anni, sono esonerati dal versamento del 100% dei contributi per invalidità vecchiaia, per 36 mesi. L’esonero,che lascia ferma l’aliquota per il conteggio delle prestazioni pensionistiche, è esteso anche agli under 40 che nel 2016 si sono iscritti alla previdenza agricola nel caso di aziende che si trovano nei territori montani e nelle zone svantaggiate. Il trattamento di favore per i successivi 12 mesi scende al 66%, e al 50% per un ulteriore anno.

Rivalutazione quote e terreni - riapertura termini: viene prorogata la norma che permette di rideterminare i valori di acquisto di partecipazioni, qualificate e non qualificate, nonché il valore di acquisto dei terreni, posseduti al 1° gennaio 2017 con perizia redatta entro il 30 giugno 2017. L’imposta sostitutiva è dell’8%. 

Rivalutazione beni di impresa - riapertura termini: per i beni d’impresa e le partecipazioni, a esclusione degli immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività d’impresa, risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2015, possono essere rivalutati dai soggetti che non adottano i principi contabili internazionali. L’imposta sostitutiva dell’imposta sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive è del16 % o del 12%, a seconda che si tratti di beni ammortizzabili o di beni non ammortizzabili.

Assegnazione agevolata dei beni immobili in società - riapertura termini: viene riaperta l’assegnazione e la cessione agevolata dei beni ai soci,nonché la trasformazione delle società in società semplice, con riferimento a quelle poste in essere successivamente al 30 settembre 2016 e dentro il 30 settembre 2017.

giovedì 15 dicembre 2016

Finanziamenti agevolati alle PMI vittime di reati.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 290 del 13 dicembre 2016 è stato pubblicato il decreto 17 ottobre 2016 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze che disciplina i limiti, i criteri e le modalità per la concessione e l’erogazione di finanziamenti agevolati, a  avente la finalità di ripristinare la liquidità delle PMI beneficiarie che risultano in crisi in quanto vittime di mancati pagamenti da parte di imprese debitrici imputate dei seguenti delitti: estorsione, truffa, insolvenza fraudolenta, false comunicazioni sociali.
Beneficiarie delle agevolazioni sono le pmi che alla data di presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti: siano regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese; presentino una situazione di potenziale crisi di liquidità a causa di mancati pagamenti da parte delle imprese debitrici; risultino nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non siano in stato di scioglimento o liquidazione e non siano sottoposte a procedure concorsuali per insolvenza o ad accordi stragiudiziali o piani asseverati o ad accordi di ristrutturazione dei debiti.

Il finanziamento concesso dovrà: essere di importo non superiore alla somma dei crediti documentati e non pagati vantati dalla PMI beneficiaria nei confronti delle imprese debitrici alla data di presentazione della domanda e non superiore alle capacità di rimborso della stessa PMI beneficiaria; di importo comunque non superiore a euro 500.000,00; regolato a tasso d’interesse pari allo zero per cento; di durata non inferiore a tre anni e non superiore a dieci anni, comprensiva di un periodo di preammortamento massimo di due anni; avente le caratteristiche di credito privilegiato.

Con successiva comunicazione ministeriale verranno indicate modalità e termini.

venerdì 2 dicembre 2016

Ministero dell'Agricoltura: credito imposta commercio elettronico imprese agricole.

Beneficiari
Possono presentare domanda per l’attribuzione del credito d’imposta per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche le imprese, compresi i consorzi e le cooperative, come identificate dall’art. 2 del Decreto:
- piccole e medie imprese (di seguito, Pmi) come definite nell’Allegato I, art. 2, Regolamento (UE) n. 702/2014 e imprese diverse dalle Pmi (di seguito, «Gi»), attive nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (di seguito, per brevità, Tfeu);
- Pmi, come definite nell’allegato I, Regolamento (UE) n. 651/2014, attive nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura non compresi nel predetto Allegato I del Tfeu.

Investimenti agevolabili
Le spese ammissibili, come indicato all’art. 3 del Decreto, per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche esclusivamente finalizzate all’avvio o allo sviluppo del commercio elettronico, sono relative a:
- dotazioni tecnologiche;
- software;
- progettazione e implementazione;
- sviluppo database e sistemi di sicurezza.

Sono ammissibili all’agevolazione esclusivamente le spese sostenute per nuovi investimenti, regolarmente fatturate e quietanzate, al massimo fino al loro valore di mercato, realizzate per il periodo di imposta dall’1.1.2016 al 31.12.2016.

Le imprese sono tenute a conservare tutti i documenti giustificativi relativi alle spese rendicontate per i 5 anni successivi alla chiusura dell’ultimo periodo d’imposta a cui si riferiscono le spese oggetto di agevolazione.

Istanza di concessione delle agevolazioni
L’istanza, debitamente compilata, deve essere redatta utilizzando, a pena di inammissibilità, la modulistica di seguito indicata:
modulo di domanda di attribuzione del credito di imposta (Allegato 1B);
attestazione delle spese sostenute per l’attribuzione del credito di imposta (Allegato 2B).

mercoledì 9 novembre 2016

Garanzia over: le caratteristiche del bando

Di seguito le principali caratteristiche del bando:

- Lavoratori beneficiari: devono aver compiuto il 30° anno di età, avere residenza in uno dei Comuni della regione Abruzzo, essere in stato di disoccupazione ai sensi dell’art. 19 del Decreto Legislativo n. 150 del 14 settembre 2015, risultante da iscrizione presso uno dei Centri per l’Impiego e da rilascio della Dichiarazione di Immediata Disponibilità;

- Imprese beneficiarie: Possono presentare domanda per la procedura diretta tutti i datori di lavoro/imprese del settore privato (imprese, studi professionali, associazioni, fondazioni, altre forme di azienda) in possesso, alla data di presentazione della candidatura, dei seguenti requisiti da dichiarare, ai sensi del D.P.R. nr. 445 del 28-12-2000, nella Istanza: essere in possesso di partita iva; avere la sede operativa oggetto del tirocinio e/o delle assunzioni nell’ambito dei confini geografici della regione Abruzzo al momento della prima erogazione del contributo, fatta eccezione per i c.d. “cantieri mobili”. In caso di distacco, si deve rispettare quanto disposto dall’art. 30, D.Lgs., nr. 276/03 e dai C.C.N.L. di riferimento; non avere in corso procedure di C.I.G. per la stessa qualifica professionale oggetto della richiesta di tirocinio e/o assunzione al momento della presentazione della candidatura, qualora il richiedente sia un’impresa nella quale operi una sospensione dei rapporti, od una riduzione dell’orario, con diritto al trattamento di integrazione salariale; essere in regola con il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi di legge; essere in regola con la normativa in materia di sicurezza sul lavoro; le assunzioni non riguardano i soggetti che nell’ultimo rapporto di lavoro a tempo indeterminato, cessato dal 30 settembre 2016, siano stati dipendenti del datore di lavoro/impresa beneficiari dell’incentivo soggetti che presentino assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con i datori di lavoro/imprese che provvedono alle assunzioni, ovvero con queste ultime in rapporto di collegamento o controllo, ai sensi dell’articolo 2359 c.c.; le assunzioni non riguardano pensionati, lavoratori a domicilio, dirigenti privati o soggetti da assumere obbligatoriamente ai sensi della normativa nazionale vigente (es. collocamento mirato ex L. 68/99); per le agenzie di somministrazione: le assunzioni riguardano solo il personale assunto e utilizzato direttamente dalle agenzie stesse; per le imprese: di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato; insussistenza di rapporti di parentela o di affinità entro il terzo grado o di coniugio tra i soggetti ospitanti/datori di lavoro (titolare di ditta individuale o soci/amministratori in caso di società) e tirocinanti e/o lavoratori oggetto degli incentivi di cui al presente Avviso. 

- Beneficio per nuova assunzione: sono finanziabili esclusivamente le assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, anche a tempo parziale, purché di durata non inferiore al 50% dell’orario normale di lavoro stabilito dal CCNL applicabile.
La misura dell’aiuto per l’assunzione a tempo indeterminato di ogni singolo lavoratore/lavoratrice è il seguente: fino ad un massimo di € 6.000,00 per assunzioni disposte in favore di lavoratori tra i 30 e i 49 anni; fino ad un massimo di € 9.000,00 per assunzioni disposte in favore di lavoratrici tra i 30 e i 49 anni e in favore di lavoratori over 50; fino ad un massimo di € 12.000,00 per assunzioni disposte in favore di lavoratrici over 50.
Nelle ipotesi in cui il datore di lavoro/impresa opti per l’assunzione preceduta da tirocinio formativo, agli incentivi di cui sopra si sommano le indennità da corrispondere in favore dei tirocinanti per un importo massimo di € 3.600,00 (€ 600 x massimo 6 mesi).

- Incremento occupazionale: le assunzioni disposte con il presente Avviso devono comportare un incremento occupazionale in termini assoluti (Unità lavorative ≥ 0,50) rispetto alla forza lavoro con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato alla data del 30 settembre 2016, fatta eccezione per posti occupati resisi vacanti in seguito a decesso, invalidità, pensionamento, riduzione volontaria dell'orario di lavoro o licenziamento per giusta causa. Per unità lavorative ci si riferisce al numero di persone che, alla suddetta data, hanno lavorato per il datore di lavoro a tempo pieno; il lavoratore che ha lavorato a tempo parziale è contabilizzato in frazione. Nel computo della forza lavoro non sono inclusi gli apprendisti.

- La domanda: ai fini dell’individuazione del tirocinante e/o del lavoratore, ciascun soggetto ospitante/datore di lavoro/impresa può selezionare direttamente, in modalità telematica, previa registrazione ed acquisizione di username e password, i destinatari di cui all’art. 4 del presente Avviso, già iscritti sulla piattaforma http://borsalavoro.regione.abruzzo.it, da avviare preliminarmente a tirocinio o da assumere direttamente. L’individuazione dei candidati si fonda sulla consultazione on line del curriculum inserito. Il datore di lavoro se individua un possibile candidato non registrato nella piattaforma ne sollecita l’iscrizione. Le candidature (dirette o indirette) devono essere inviate a partire dal 5 dicembre 2016 dalle ore 9:00, esclusivamente attraverso l’utilizzo della piattaforma telematica presente all’indirizzo: app.regione.abruzzo.it/avvisipubblici/ 
 

Contributi a fondo perduto per nuove assunzioni.

E' stato pubblicato il nuovo Avviso Garanzia Over avente ad oggetto contributi a fondo perduto per le nuove assunzioni all'interno delle aziende. Non ci sono limiti di età massimi, anzi la Regione incentiva con più forza le assunzioni di over 50, dal momento che si tratta di un target difficile da collocare sul mercato in qualunque territorio del Paese. E viene dato maggiore peso alle assunzioni in favore di donne, per cercare di ridurre il divario con gli uomini in tema di partecipazione attiva al mercato del lavoro.

Sono previste due linee di intervento.

1) incentivi alle imprese che assumono, variabili dai 6 ai 12 mila euro (più peso a donne e over 50).

2) tirocini formativi extracurriculari di 6 mesi rimborsati all’impresa – ma solo se portano all’assunzione -direttamente dalla Regione. In pratica è l’impresa che paga al disoccupato l’indennità mensile prevista dalla normativa sui tirocini di 600 euro al mese; se però il tirocinio, dopo i 6 mesi, si trasforma in contratto a tempo indeterminato, la Regione rimborsa all’azienda le sei mensilità (3.600 euro).

L’incrocio domanda-offerta. La selezione dei lavoratori viene compiuta direttamente dall’impresa, on line, attraverso una piattaforma telematica messa a disposizione da Regione Abruzzo.
Ma la selezione può essere a costo zero per il datore di lavoro: possono pensarci in nome e per conto dell’impresa Centri per l’Impiego pubblici e Agenzie private per il Lavoro accreditate da Regione Abruzzo. Se riescono ad incrociare domanda e offerta di lavoro ottengono un premio economico a risultato. Questo premio varia da 1.500 a 2.000 euro per assunzione a tempo indeterminato.

L’avviso non scade mai, è un’opportunità sempre aperta per le imprese, le misure sono attive fino ad esaurimento delle risorse finanziarie. Se otterranno risultati, la Regione troverà altri fondi.

Tempi di avvio:

– i disoccupati possono inserire il loro CV a partire dal 25 novembre nella piattaforma telematica di Regione Abruzzo Borsa Lavoro.

– i datori di lavoro interessati ad assumere possono inviare domanda a partire dal 5 dicembre utilizzando la piattaforma dedicata app.regione.abruzzo.it/avvisipubblici.

Via libera entro 60 giorni. La quota di burocrazia è ridotta al minimo, la risposta della Regione è veloce, al massimo entro 60 giorni. La domanda si presenta solo on line. Viene riconosciuta una priorità alle imprese che avranno aderito in modo avanzato alla Carta di Pescara, nella direzione dell’industria sostenibile.

giovedì 27 ottobre 2016

In arrivo fondi per le nuove imprese.

Il ministero dello Sviluppo economico ha annunciato l'assegnazione di nuove risorse finanziarie agli interventi “Smart & Start Italia”, per la nascita e lo sviluppo di start-up innovative, e “Nuove imprese a tasso zero”, per il sostegno alla nuova imprenditorialità.
Entrambe le agevolazioni sono gestite da Invitalia, unico Soggetto titolato a fornire informazioni di dettaglio.Per entrambi i bandi l’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal MiSE con apposito provvedimento.
Le risorse per Smart & Start Italia ammontano complessivamente a 45,5 milioni euro(33,4mln per le startup nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, e Sicilia e 12,1mln per quelle operanti in Abruzzo, Molise e Sardegna).

Smart&Start è l’incentivo che si rivolge a start-up innovative di piccola dimensione già iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese e a team di persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa in Italia, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera. Le agevolazioni servono a finanziare la produzione di beni ed erogazione di servizi, che si caratterizzano per il forte contenuto tecnologico e innovativo, si qualificano come prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale o si basano sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca). In particolare la misura sostiene i progetti che prevedono programmi di spesa, di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, per beni di investimento o per costi di gestione.
Le agevolazioni finanziarie consistono in un mutuo a tasso 0, il cui valore può arrivare:
- fino all’80% delle spese ammissibili (massimo 1.200.000 euro), nel caso in cui la start-up abbia una compagine costituita da giovani o donne o abbia tra i soci un dottore di ricerca che rientra dall’estero;
- fino al 70% delle spese ammissibili (massimo 1.050.000 euro) negli altri casi.
E’ prevista, inoltre, una quota a fondo perduto per le start-up localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere sismico aquilano che restituiscono solo l’80% del mutuo agevolato ricevuto.

“Nuove imprese a tasso zero” viene rifinanziata, invece, con 100 milioni di euro ed è rivolta a giovani under 35 e donne che vogliono avviare una micro o piccola impresa o che hanno già avviato un’azienda da non più di 12 mesi. Valido in tutta Italia, finanzia progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro.
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero della durata massima di 8 anni, che può coprire fino al 75% delle spese totali; il 25% residuo può essere garantito con risorse proprie.
Sono ammessi a fruire dell’agevolazione i progetti di impresa del costo massimo di 1,5 milioni di euro negli ambiti della produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi alle imprese e alle persone, commercio di beni e servizi, turismo, attività riconducibili a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti la filiera turistico-culturale e l’innovazione sociale.

Considerata la scarsità di risorse che verranno messe a disposizione si consiglia la gentile clientela che avesse in programma investimenti agevolabili dalle suddette misure di contattare lo Studio.

lunedì 24 ottobre 2016

Cartelle di pagamento: definizione agevolata

Per cartelle di pagamento aventi ad oggetto i ruoli, affidati agli agenti della riscossione negli anni dal 2000 al 2015, i debitori possono estinguere il debito senza corrispondere le sanzioni incluse in tali carichi, gli interessi di mora e le somme aggiuntive, provvedendo al pagamento integrale, anche dilazionato, entro il limite massimo di quattro rate.
Ai fini della definizione agevolata, il debitore manifesta all'agente della riscossione la sua volonta' di avvalersene, rendendo, entro il novantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore del decreto attuativo, apposita dichiarazione, con le modalita' e in conformita' alla modulistica che lo stesso agente della riscossione pubblicherà sul proprio sito internet; in tale dichiarazione il debitore indica altresi' il numero di rate nel quale intende effettuare il pagamento. Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, l'agente della riscossione comunica ai debitori che hanno presentato la dichiarazione di cui al comma 2 l'ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione, nonche' quello delle singole rate, e il giorno e il mese di scadenza di ciascuna di esse; in ogni caso, la prime due rate sono ciascuna pari ad un terzo e la terza e la quarta ciascuna pari ad un sesto delle somme dovute, la scadenza della terza rata non puo' superare il 15 dicembre 2017 e la scadenza della quarta rata non puo' superare il 15 marzo 2018. 
In caso di mancato ovvero di insufficiente o tardivo versamento dell'unica rata ovvero di una rata di quelle in cui e' stato dilazionato il pagamento delle somme, la definizione non produce effetti e riprendono a decorrere i termini di prescrizione e decadenza per il recupero dei carichi oggetto della dichiarazione. In tal caso, i versamenti effettuati sono acquisiti a titolo di acconto dell'importo complessivamente dovuto a seguito dell'affidamento del carico e non determinano l'estinzione del debito residuo, di cui l'agente della riscossione prosegue l'attivita' di recupero e il cui pagamento non puo' essere rateizzato.
A seguito della presentazione della dichiarazione, sono sospesi i termini di prescrizione e decadenza per il recupero dei carichi che sono oggetto di tale dichiarazione. L'agente della riscossione, relativamente ai carichi definibili ai sensi del presente articolo, non puo' avviare nuove azioni esecutive ovvero iscrivere nuovi fermi amministrativi e ipoteche, fatti salvi i fermi amministrativi e le ipoteche gia' iscritti alla data di presentazione della dichiarazione, e non puo' altresi' proseguire le procedure di recupero coattivo precedentemente avviate, a condizione che non si sia ancora tenuto il primo incanto con esito positivo ovvero non sia stata presentata istanza di assegnazione ovvero non sia stato gia' emesso provvedimento di assegnazione dei crediti pignorati. 
La facolta' di definizione puo' essere esercitata anche dai debitori che hanno gia' pagato parzialmente, anche a seguito di provvedimenti di dilazione emessi dall'agente della riscossione, le somme dovute relativamente ai carichi  e purche', rispetto ai piani rateali in essere, risultino adempiuti tutti i versamenti con scadenza dal l° ottobre al 31 dicembre 2016. 

venerdì 21 ottobre 2016

Attivazione Voucher lavoro: novità

I committenti imprenditori non agricoli o professionisti che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio sono tenuti, almeno 60 minuti prima dell'inizio della prestazione, a comunicare alla sede territoriale competente dell'Ispettorato nazionale del lavoro, mediante sms o posta elettronica, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, indicando, altresi', il luogo, il giorno e l'ora di inizio e di fine della prestazione. I committenti imprenditori agricoli sono tenuti a comunicare, nello  stesso terminee con le stesse modalita' di cui al primo periodo, i  dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo e la durata della prestazione con riferimento ad un arco temporale non superiore a tre giorni. Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali possono essere individuate modalita' applicative della disposizione di cui al primo periodo nonche' ulteriori modalita' di comunicazione in funzione dello sviluppo delle tecnologie. In caso di violazione degli obblighi di cui al presente comma si applica la sanzione amministrativa da euro 400 ad euro 2.400 in relazione a ciascun lavoratore per cui e' stata omessa la comunicazione. Non si applica la procedura di diffida di cui all'articolo 13 del decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124.

Credito di imposta bonifica amianto

A decorrere dal 16 novembre 2016 potranno essere presentate in via telematica le domande per l'ottenimento del credito di imposta per la bonifica amianto dei capannoni industriali. 
Il beneficio è destinato ai soggetti titolari di reddito d'impresa, indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato, che effettuano interventi di bonifica dall'amianto, su beni e strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016. Sono ammissibili al credito d'imposta gli interventi dirimozione e smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, dell'amianto presente in coperture e manufatti di beni e strutture produttive ubicati nel territorio nazionale effettuati nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono ammesse, inoltre, le spese di consulenze professionali e perizie tecniche nei limiti del 10% delle spese complessive sostenute e comunque non oltre l'ammontare di 10.000,00 euro per ciascun progetto di bonifica unitariamente considerato. 
Il credito d'imposta e' riconosciuto nella misura del 50 percento delle spese sostenute per gli interventi, utilizzabile in n. 3 periodi di imposta.
Il credito d'imposta spetta a condizione che la spesa complessiva sostenuta in relazione a ciascun progetto di bonifica, unitariamente considerato, sia almeno pari a 20.000 euro. 4. L'ammontare totale dei costi eleggibili e', in ogni caso, limitato all'importo di 400.000 euro per ciascuna impresa.
Nella domanda di cui al comma 1, sottoscritta dal legale rappresentante dell'impresa, dovra' essere specificato: a) il costo complessivo degli interventi; b) l'ammontare delle singole spese eleggibili; c) l'ammontare del credito d'imposta richiesto; d) di non usufruire di altre agevolazioni per le medesime voci di spesa. La domanda di cui al comma 1 deve essere corredata, pena esclusione, da: a) piano di lavoro del progetto di bonifica unitariamente considerato presentato all'ASL competente; b) comunicazione alla ASL di avvenuta ultimazione dei lavori/attivita' di cui al piano di lavori gia' approvato comprensiva della documentazione attestante l'avvenuto smaltimento in discarica autorizzata e, nel caso di amianto friabile in ambienti confinati, anche la certificazione di restituibilita' degli ambienti bonificati redatta da ASL; c) l'attestazione dell'effettivita' delle spese sostenute; d) la dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' relativa agli altri aiuti «de minimis» eventualmente fruiti durante l'esercizio finanziario in corso e nei due precedenti, come previsto dall'art. 6, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013.

Si resta a disposizione per ulteriori chiarimenti.

mercoledì 5 ottobre 2016

ISI Agricoltura - benefici a fondo perduto per il miglioramento delle condizioni di sicurezza.

Quarantacinque milioni di euro a fondo perdutomessi a disposizione delle micro e piccole aziende del settore agricolo per sostenere il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza. È questo lo stanziamento del bando Isi-Agricoltura 2016, finanziato per 20 milioni di euro dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e per 25 milioni di euro dall’Inail.
L’importo, distribuito in budget regionali e provinciali, è ripartito in due assi di intervento: il primo, da 5 milioni di euro, riservato ai giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria, e il secondo, da 40 milioni, destinato alla generalità delle imprese agricole. L’operazione è stata realizzata in collaborazione col ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
Ogni azienda può presentare una sola domanda. Come disposto dall’ultima legge di stabilità (208/2015), che ha istituito presso l’Inail un fondo con la dotazione di 45 milioni per quest’anno e 35 milioni all’anno a decorrere dal 2017, le aziende agricole che possono accedere agli incentivi sono le imprese individuali, le società agricole e le società cooperative operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli e in possesso dei requisiti specificati nel bando. Ogni impresa potrà presentare una sola domanda e per uno solo dei due assi di finanziamento previsti.
Finanziato l’acquisto o il noleggio con patto d’acquisto di mezzi agricoli o forestali. Nel dettaglio, saranno finanziati gli investimenti per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali o di macchine agricole o forestali caratterizzati da soluzioni innovative per l’abbattimento delle emissioni inquinanti, la riduzione del rischio rumore e il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali delle aziende, nel rispetto del regolamento 702/2014 della Commissione europea.
Previste tre tipologie di progetti. I progetti finanziati dal bando Isi-Agricoltura 2016, in particolare, possono prevedere l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di due beni al massimo, da associare secondo questo schema:
-- un trattore agricolo o forestale più una macchina agricola o forestale dotata o meno di motore proprio;
--una macchina agricola o forestale dotata di motore proprio più una macchina agricola o forestale non dotata di motore proprio;
--due macchine agricole o forestali non dotate di motore proprio.
La compilazione delle domande tra il 10 novembre 2016 e il 20 gennaio 2017. La procedura di assegnazione degli incentivi – in coerenza col già noto e bando Isi, giunto alla sua sesta edizione – è del tipo valutativa “a sportello” e terrà conto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande. Tra il 10 novembre 2016 e il 20 gennaio 2017 le imprese agricole dovranno inserire sul sito dell’Inail i dati dell’azienda e le informazioni relative al progetto per cui richiedono il finanziamento, sulla base di una serie di parametri che determineranno il raggiungimento o meno della soglia minima di ammissibilità, pari a 100 punti. Una volta conclusa la fase di compilazione, le aziende che avranno raggiunto o superato questo punteggio potranno inviare la propria domanda attraverso lo sportello informatico. Le date e gli orari dell’apertura e della chiusura dello sportello saranno pubblicati sul portale dell’Istituto a partire dal 30 marzo 2017. La pubblicazione degli elenchi in ordine cronologico evidenzierà le imprese in posizione utile per accedere al contributo, che dovranno presentare alla sede Inail di competenza la documentazione che attesta il possesso dei requisiti previsti dal bando.
Il contributo può arrivare fino a 60mila euro. In caso di esito positivo della verifica da parte dell’Inail, i termini di realizzazione del progetto finanziato sono diversificati: 180 giorni nel caso di acquisto diretto dei mezzi agricoli o forestali, 365 nel caso di noleggio con patto di acquisto. Il contributo in conto capitale coprirà il 50% delle spese ammissibili sostenute e documentate dalle imprese agricole dei giovani agricoltori e il 40% dei costi sostenuti da tutte le altre aziende. I progetti da finanziare devono essere tali da comportare un contributo compreso tra un minimo di mille euro e un massimo di 60mila. I fondi saranno erogati dopo la conclusione del progetto, ma nel caso di contributi superiori a 30mila euro è possibile richiedere un anticipo pari a metà dell’importo, che sarà concesso previa costituzione di garanzia fideiussoria a favore dell’Inail. L’anticipo, però, non può essere concesso per i progetti che prevedono il noleggio con patto di acquisto.

mercoledì 28 settembre 2016

Credito di imposta nuovi investimenti nel mezzogiorno. Istruzioni operative.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.225 del 26 settembre il Decreto ministeriale del 29 luglio 2016 che assegna 163 milioni di euro del Programma Operativo Nazionale (PON) Imprese e competitività 2014-2020 al credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle Regioni del Mezzogiorno, Abruzzo compreso.
L’agevolazione, introdotta dalla Legge di Stabilità 2016, si applica agli acquisti, anche mediante contratto di locazione, di beni strumentali nuovi effettuati dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2019 nell’ambito di progetti di investimento destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle Regioni meno sviluppate (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia) e di quelle cosiddette in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna).
I progetti di investimento ammessi possono riguardare:
creazione di un nuovo stabilimento,
ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente,
diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente,
cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
L’intensità dell’incentivo varia in base alla dimensione delle imprese:
20% per le piccole imprese (meno di 50 occupati e fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10mln di euro);
15% per le medie imprese (meno di 250 occupati e fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43mln);
10% per le grandi imprese.
Anche gli Enti non commerciali possono accedere al credito d’imposta, con riferimento all’attività commerciale eventualmente esercitata. Infine, possono beneficiare dell’agevolazione le imprese che hanno intrapreso l’attività successivamente al 1° gennaio 2016, data di entrata in vigore della legge istitutiva del credito d’imposta.
La comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, approvata con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate dello scorso 24 marzo, deve essere presentata esclusivamente in via telematica. E’ previsto l’utilizzo in compensazione, presentando il modello di pagamento F24 tramite i servizi Entratel o Fisconline, a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta che ne attesta la fruibilità.
In fase di prima applicazione al credito d’imposta vengono assegnati 163 milioni di euro a valere sull’Asse III ‘Competitività PMI’ del PON Imprese, 40 dei quali sono destinati ad Abruzzo, Molise e Sardegna.
Le risorse sono destinate alle PMI che hanno ricevuto l’autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate alla fruizione del credito d’imposta in relazione a progetti di investimento che riguardano l’acquisizione di beni strumentali nuovi e rispondenti a precisi criteri di ammissibilità.
Per ottenere la cofinanziabilità con le risorse del PON i progetti di investimento dovranno soddisfare anche l’istruttoria del Ministero dello Sviluppo economico, che rileverà, in particolare, i requisiti di innovatività degli interventi e la coerenza con gli ambiti applicativi della Smart Specialisation Strategy (S3, vedi allegato al Decreto).

venerdì 23 settembre 2016

Garanzia giovani: finanziamenti a tasso zero per nuove imprese

Dal prossimo lunedì 26 settembre e fino al 15 dicembre sarà possibile rispondere al bando di Abruzzo Sviluppo per avviare attività di autoimprenditorialità e aderire così all'iniziativa SelfiEmployment.
Il fondo dà la possibilità di accedere ad un finanziamento agevolato fino a 50 mila euro finalizzato all'apertura di un'iniziativa imprenditoriale. 
Il giovane imprenditore sarà accompagnato fin dall'inizio nel suo percorso di formazione d'impresa e di avvio delle attività.
Da qui l'avviso pubblico di Abruzzo Sviluppo, che per conto della Regione Abruzzo, sarà al fianco dei giovani per l'elaborazione business plan e la conseguente richiesta di finanziamento ad Invitalia che per conto del ministero del Lavoro gestisce il fondo SelfiEmployment.
Per aderire all'iniziativa Abruzzo Sviluppo ha da tempo avviato uno spazio presso la sede di Corso Vittorio Emanuele a Pescara e un numero verde (800131723) nei quali è possibile chiedere informazioni.
Il bando di Abruzzo Sviluppo è "a sportello", cioè verranno accolte le prime 300 domande presentate con tutti i requisiti di ammissione richiesti dal bando.
La Regione Abruzzo ha infatti contribuito per 2,1 milioni di euro al fondo rotativo che finanzia SelfiEmployment per un massimo di 300 iniziative imprenditoriali finanziabili.
I PRESTITI
Il Fondo finanzia piani di investimento inclusi tra 5.000 e 50.000 euro.
Si tratta di finanziamenti agevolati senza interessi e non assistiti da nessuna forma di garanzia reale e/o di firma rimborsabili in massimo 7 anni con rate mensili posticipate che partono dopo sei mesi dalla concessione del prestito.
Chi ottiene le agevolazioni deve impegnarsi a realizzare gli investimenti entro 18 mesi dal perfezionamento del provvedimento di ammissione.
Invitalia valuta le domande, concede gli incentivi e verifica la realizzazione dei progetti finanziati. Offre inoltre un servizio di tutoraggio per accrescere le competenze imprenditoriali dei giovani e favorire lo sviluppo dell’attività.
I REQUISITI
a) età compresa tra 18 e 29 anni;
b) NEET (Not in Education, Employment or Training), cioè senza un lavoro e non impegnati in percorsi di studio o di formazione professionale
c) iscrizione al Programma Garanzia Giovani che abbiano già sottoscritto il Patto di Attivazione e non stiano usufruendo di alcuna altra Misura prevista dal Programma.
e) iscritti al Programma Garanzia Giovani, ma in attesa di convocazione per la sottoscrizione del Patto di Attivazione nel quale dovranno opzionare la Misura 7. L’iscrizione al Programma deve essere preliminare solo alla candidatura, quindi può anche essere effettuata successivamente alla pubblicazione del presente Avviso;
L’ACCOMPAGNAMENTO
Per l’accompagnamento alle attività Abruzzo Sviluppo ha costituito apposito Albo di Operatori Territoriali: nella candidatura i giovani NEET dovranno indicare l’ordine di preferenza degli Operatori Territoriali.
Il percorso di accompagnamento consente di ottenere una premialità di 9 punti sul punteggio complessivo. I 9 punti aggiuntivi ti vengono attribuiti se: presenti la domanda e possiedi già l'attestato di partecipazione al corso; presenti la domanda e non hai ancora partecipato al corso, ma nel frattempo riesci a frequentarlo e ad ottenere l'attestato mentre la tua domanda è in fase di valutazione
COSA SI PUÒ FARE
Possono essere finanziate le iniziative in tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising, come ad esempio: turismo (alloggio, ristorazione, servizi) e servizi culturali e ricreativi; servizi alla persona; servizi per l’ambiente; servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione); risparmio energetico ed energie rinnovabili; servizi alle imprese; manifatturiere e artigiane; commercio al dettaglio e all'ingrosso; trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, ad eccezione dei casi di cui all’articolo 1.1, lett. c), punti i) e ii) del Reg. UE n. 1407/2013.
Sono esclusi i settori della pesca e dell’acquacultura, della produzione primaria in agricoltura e, in generale, i settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE 1407/2013
CANDIDATURE
Le candidature possono essere inviate a partire dal 26 settembre 2016 e fino al 15 dicembre 2016 esclusivamente via raccomandata A/R all’indirizzo: Abruzzo Sviluppo SPA, Corso Vittorio Emanuele II, n. 49 – 65121 Pescara.
Ogni altra informazione è possibile reperirla sui siti di abruzzolavoro.eu, abruzzosviluppo.it, garanziagiovani.gov.it.

Fonte: http://www.primadanoi.it/news/abruzzo/568503/abruzzo--lavoro-finanziamenti-a-tasso-zero-per-giovani-aspiranti-imprenditori.html

giovedì 22 settembre 2016

Bonus Autotrasporti: pubblicazione del decreto attuativo

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 216 del 15 settembre 2016 dei decreti 19 luglio 2016 e 7 settembre 2016 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, vengono stabiliti i termini le modalità di erogazione delle risorse finanziarie a favore delle imprese di autotrasporto relative all’anno 2016.
Il termine per la presentazione delle domande decorre dal prossimo 20 ottobre, mentre le modalità di inoltro telematico delle istanze, sarà disponibile, a partire dal 10 ottobre 2016, sul sito del Ministero.
25mln di euro sono le risorse destinate agli incentivi, a beneficio delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, regolarmente iscritte al registro elettronico nazionale e all’Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, per i seguenti fini:
– rinnovo e adeguamento tecnologico del parco veicolare,
– acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale,
– per favorire iniziative di collaborazione e di aggregazione fra le imprese del settore.
Il termine per presentare le domande per accedere ai contributi, come detto, decorre dal 20 ottobre 2016 e scade il 15 aprile 2017.
Le domande devono essere presentate esclusivamente in via telematica, sottoscritte con firma digitale dal rappresentante legale dell’impresa, del consorzio o della cooperativa richiedente, seguendo le specifiche modalità che, a partire dal 10 ottobre, saranno indicate sul sito del Ministero, nella sezione «autotrasporto» – «contributi ed incentivi» (attualmente in fase di aggiornamento)
Gli aspiranti beneficiari devono dimostrare che i beni acquisiti posseggano le caratteristiche tecniche previste ed allegare obbligatoriamente, a pena di esclusione, tutta la documentazione richiesta. Scaduto il termine per la presentazione telematica della domanda non sono ammissibili ulteriori trasmissioni di documentazione.

giovedì 4 agosto 2016

Agevolazioni settore autotrasporti

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha firmato il decreto ministeriale n. 243 del 19 Luglio, che individua le tipologie di investimenti finanziabili con le risorse a disposizione per autoveicoli e autotrasporti, che ammontano a 25.000.000 €.
Ora il decreto deve essere registrato dalla Corte dei Conti e, successivamente, verrà reso disponibile sul sito istituzionale del MIT e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La pubblicazione in Gazzetta è fondamentale, in quanto gli investimenti incentivabili sono soltanto quelli avviati in data successiva alla predetta pubblicazione, ed ultimati entro il 15 Aprile 2017.
Le modalità di presentazione delle domande e di dimostrazione dei requisiti tecnici dei beni agevolabili, saranno definite con un successivo decreto dirigenziale del MIT, da emanarsi entro 15 gg dalla pubblicazione del decreto suddetto.
I contributi possono essere chiesti dalle imprese di autotrasporto merci per conto di terzi attive in Italia, in regola con i requisiti di iscrizione all’Albo degli autotrasportatori e al REN, per le seguenti tipologie di beni:

- acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di autoveicoli nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore 3,5 ton a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG e elettrica – Full Electric;
- radiazione per rottamazione o per esportazione al di fuori del territorio della U.E, di automezzi di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 ton, con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di automezzi industriali pesanti nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto merci di massa complessiva pari o superiore alle 11,5 ton, di categoria ecologica Euro VI;
- acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO, dotati di dispositivi innovativi volti a conseguire maggiori standard di sicurezza e di efficienza energetica. Questi dispositivi innovativi sono riportati nell’allegato 1 del decreto;
- acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di casse mobili e rimorchi o semirimorchi portacasse, così da facilitare l’utilizzazione di differenti modalità di trasporto in combinazione fra loro, senza alcuna rottura di carico.

Come nella precedente annualità, tutte le domande in regola daranno diritto a ricevere il contributo.
Tuttavia, la misura del beneficio prevista per una determinata tipologia di investimento potrà essere ridotta in misura proporzionale tra le imprese aventi diritto se, nonostante la rimodulazione delle risorse decisa dal MIT con Decreto Dirigenziale in presenza di fondi avanzati da altre aree di intervento, le risorse disponibili risultassero ancora insufficienti.
Per le stesse tipologie di investimenti e per gli stessi costi ammissibili, è esclusa la cumulabilità dei contributi previsti dal decreto con altre agevolazioni pubbliche, comprese quelle concesse a titolo de minimis.
Per ciascuna impresa, la soglia massima del contributo è stata fissata in 600.000 €. 
Il contributo non verrà erogato in caso di trasferimento della disponibilità dei beni per i quali è stato ottenuto, nel periodo compreso tra la data di presentazione della domanda e quella di pagamento. Inoltre, a pena di revoca del beneficio, i predetti beni non possono essere alienati e devono rimanere nella disponibilità del beneficiario fino al 31 Dicembre 2019.

Equitalia piani di rateazione decaduti. Nuovo piano.


Nuova opportunità per i contribuenti che sono decaduti dal beneficio del pagamento frazionato in 72 rate o in 120 rate mensili per i debitori in particolari difficoltà. Per i debiti a ruolo, si potrà chiedere all’agente della riscossione un nuovo piano di rateazione. E’ quanto dispone il nuovo articolo 13 – bis, inserito dalla legge di conversione del Dl 113/2016, recante misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio entrato in vigore oggi. La normativa richiamata dispone che il debitore decaduto alla data del 1º luglio 2016 dal beneficio della rateazione dei debiti a ruolo, concessa in data antecedente o successiva al 15 ottobre 2015, data di entrata in vigore del Dl 159/2015, può nuovamente rateare l’importo, fino ad un massimo di 72 rate. L’agente della riscossione, su richiesta del contribuente che dichiara di versare in temporanea situazione di obiettiva difficoltà, concede la ripartizione del pagamento delle somme iscritte a ruolo, con esclusione dei diritti di notifica, fino ad un massimo di 72 rate mensili. Se le somme iscritte a ruolo sono di importo superiore a 60mila euro, importo che ha sostituito il precedente di 50mila euro, la dilazione può essere concessa se il contribuente documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà. Se il debitore si trova, per ragioni estranee alla propria responsabilità, in una comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica, la rateazione dei debiti a ruolo può essere aumentata fino a 120 rate mensili. 
La nuova richiesta di rateazione va presentata, pena la decadenza, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione. Si decade dalla rateazione in caso di mancato pagamento di due rate, anche non consecutive. E’ possibile ottenere un nuovo piano di rateazione, a condizione che le rate scadute siano integralmente pagate all’atto della domanda, nei casi di dilazioni concesse, a qualsiasi titolo, prima del 22 ottobre 2015. 
I debitori decaduti dai piani di rateazione in data successiva al 15 ottobre 2015 e fino al 1° luglio 2016, che hanno definito gli accertamenti con adesione o perché non hanno fatto ricorso contro gli stessi atti, possono ottenere con una semplice richiesta, da presentare a pena di decadenza sempre entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, un nuovo piano di rateazione anche se, all’atto della presentazione della richiesta, le rate eventualmente scadute non sono state saldate. 

venerdì 29 luglio 2016

Agricoltura: agevolazione acquisto macchinari.

Quarantacinque milioni di euro a fondo perdutomessi a disposizione delle micro e piccole aziende del settore agricolo per sostenere il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza.
È questo lo stanziamento del bando Isi-Agricoltura 2016, finanziato per 20 milioni di euro dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e per 25 milioni di euro dall’Inail.
L’importo, distribuito in budget regionali e provinciali, è ripartito in due assi di intervento: il primo, da 5 milioni di euro, riservato ai giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria, e il secondo, da 40 milioni, destinato alla generalità delle imprese agricole. L’operazione è stata realizzata in collaborazione col ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

Ogni azienda può presentare una sola domanda. Come disposto dall’ultima legge di stabilità (208/2015), che ha istituito presso l’Inail un fondo con la dotazione di 45 milioni per quest’anno e 35 milioni all’anno a decorrere dal 2017, le aziende agricole che possono accedere agli incentivi sono le imprese individuali, le società agricole e le società cooperative operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli e in possesso dei requisiti specificati nel bando. Ogni impresa potrà presentare una sola domanda e per uno solo dei due assi di finanziamento previsti.

Finanziato l’acquisto o il noleggio con patto d’acquisto di mezzi agricoli o forestali. Nel dettaglio, saranno finanziati gli investimenti per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali o di macchine agricole o forestali caratterizzati da soluzioni innovative per l’abbattimento delle emissioni inquinanti, la riduzione del rischio rumore e il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali delle aziende, nel rispetto del regolamento 702/2014 della Commissione europea.

Previste tre tipologie di progetti. I progetti finanziati dal bando Isi-Agricoltura 2016, in particolare, possono prevedere l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di due beni al massimo, da associare secondo questo schema:
un trattore agricolo o forestale più una macchina agricola o forestale dotata o meno di motore proprio;
una macchina agricola o forestale dotata di motore proprio più una macchina agricola o forestale non dotata di motore proprio;
due macchine agricole o forestali non dotate di motore proprio.

La compilazione delle domande tra il 10 novembre 2016 e il 20 gennaio 2017. La procedura di assegnazione degli incentivi – in coerenza col già noto e bando Isi, giunto alla sua sesta edizione – è del tipo valutativa “a sportello” e terrà conto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande. Tra il 10 novembre 2016 e il 20 gennaio 2017 le imprese agricole dovranno inserire sul sito dell’Inail i dati dell’azienda e le informazioni relative al progetto per cui richiedono il finanziamento, sulla base di una serie di parametri che determineranno il raggiungimento o meno della soglia minima di ammissibilità, pari a 100 punti. Una volta conclusa la fase di compilazione, le aziende che avranno raggiunto o superato questo punteggio potranno inviare la propria domanda attraverso lo sportello informatico. Le date e gli orari dell’apertura e della chiusura dello sportello saranno pubblicati sul portale dell’Istituto a partire dal 30 marzo 2017. La pubblicazione degli elenchi in ordine cronologico evidenzierà le imprese in posizione utile per accedere al contributo, che dovranno presentare alla sede Inail di competenza la documentazione che attesta il possesso dei requisiti previsti dal bando.

Il contributo può arrivare fino a 60mila euro. In caso di esito positivo della verifica da parte dell’Inail, i termini di realizzazione del progetto finanziato sono diversificati: 180 giorni nel caso di acquisto diretto dei mezzi agricoli o forestali, 365 nel caso di noleggio con patto di acquisto. Il contributo in conto capitale coprirà il 50% delle spese ammissibili sostenute e documentate dalle imprese agricole dei giovani agricoltori e il 40% dei costi sostenuti da tutte le altre aziende. I progetti da finanziare devono essere tali da comportare un contributo compreso tra un minimo di mille euro e un massimo di 60mila. I fondi saranno erogati dopo la conclusione del progetto, ma nel caso di contributi superiori a 30mila euro è possibile richiedere un anticipo pari a metà dell’importo, che sarà concesso previa costituzione di garanzia fideiussoria a favore dell’Inail. L’anticipo, però, non può essere concesso per i progetti che prevedono il noleggio con patto di acquisto.

martedì 19 luglio 2016

Scadenziario bandi Regione Abruzzo


Gentili Clienti, di seguito il link dello Scadenzario bandi ed agevolazioni Regione Abruzzo. Si consiglia la visione.


Cordiali saluti

lunedì 11 luglio 2016

Credito di imposta imprese di autotrasporto

Anche quest'anno, le imprese di autotrasporto merci conto terzi e conto proprio possono recuperare fino ad un massimo di Euro 300 per ciascun veicolo, con compensazione nel Mod. F24, le somme versate nel 2015 come contributo al Ssn sui premi di assicurazione per la responsabilità civile per i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore adibiti a trasporto merci di massa complessiva a pieno carico non inferiore a 11,5 tonnellate.

martedì 31 maggio 2016

Super Bonus Garanzia Giovani

L’INPS, con la circolare n.89 del 24 maggio 2016 ha finalmente pubblicato le istruzioni definitive relative a quello che è stato ormai ribattezzato “superbonus”, vale a dire l’incentivo per l’assunzione dei giovani che abbiano svolto o stiano svolgendo un tirocinio finanziato tramite il suddetto programma.

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, fornisce le istruzioni operative relative ai datori di lavoro beneficiari, alla misura dell’incentivo, alla modalità di fruizione, alle modalità di erogazione, alle condizioni e alla cumulabilità con altri incentivi, chiarendo anche la procedura da espletare per poter beneficiare dell’importo stanziato dallo Stato.

Superbonus Garanzia giovani: che cos’è
Al fine di promuovere la trasformazione dei tirocini in contratti di lavoro, “il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha introdotto, nell’ambito del Programma “Garanzia Giovani” una integrazione alla misura “Bonus Occupazionale”, istituendo un nuovo incentivo, denominato “Super Bonus Occupazione – trasformazione tirocini”.

Superbonus Garanzia Giovani: lavoratori e datori di lavoro beneficiari
L’INPS chiarisce che l’incentivo si applica a tutte le assunzioni effettuate sul territorio nazionale (eccezion fatta per la procincia di Bolzano). Potranno fruire del bonus tutti i datori di lavoro, a prescindere dalla sede di lavoro e dalle Regioni (potranno usufruirne anche i datori di lavoro con sede nelle Regioni in cui il bonus non sia stato attivato). L’incentivo potrà essere riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati e dunque non solo imprese, ma anche professionisti, che assumono un lavoratore che abbia svolto o stia svolgendo un tirocinio extracurriculare, a prescindere dal fatto che il tirocinio sia stato o meno realizzato presso il medesimo datore di lavoro.

Superbonus Garanzia Giovani: tempistiche
Potranno fruire del “bonus doppio” i datori di lavori che assumono a tempo indeterminato a decorrere dal 1°marzo e fino al 31 dicembre 2016 un lavoratore che abbia svolto e/o concluso un tirocinio tramite garanzia Giovani entro il 31 gennaio 2016.

Superbonus Garanzia Giovani: tipologie contrattuali
Non potranno usufruire dell’incentivo i datori di lavoro che assumono il lavoratore utilizzando le seguenti tipologie di contratto:
– contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore;
– contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca;
– contratto di lavoro domestico, intermittente e accessorio.
Al contrario, il superbonus sarà riconosciuto, nei limiti delle risorse stanziate dal Governo (50.000.000 euro) per le assunzioni a tempo indeterminato – anche a scopo di somministrazione, per i rapporti di apprendistato professionalizzante per i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di lavoro, per i rapporti a tempo parziale, purché sia concordato un orario di lavoro pari o superiore al 60% dell’orario normale.

Superbonus Garanzia Giovani: importo
L’ammontare del bonus riconosciuto ai datori di lavoro dipende dalla classe di profilazione attribuita a tirocinante al momento dell’iscrizione al Programma. In caso di conclusione anticipata del rapporto, va proporzionato alla durata effettiva dello stesso. In caso di rapporto a tempo indeterminato gli importi previsti sono i seguenti:
classe di profilazione bassa: 3.000 euro;
classe di profilazione media: 6.000 euro;
classe di profilazione alta: 9.000 euro;
classe di profilazione molto alta: 12.000 euro.
L’INPS specifica che “In caso di rapporto a tempo parziale gli importi sopra indicati sono proporzionalmente ridotti: in tali ipotesi, l’importo spettante si ottiene moltiplicando l’importo pieno per la percentuale che indica l’orario parziale rispetto all’orario normale”.

Superbonus Garanzia Giovani: condizioni e compatibilità
La fruizione dell’incentivo è subordinata alle regole previste nell’ambito dell’articolo 1 commi 1175 e 1176, della legge 296/2006, inerente: l’adempimento degli obblighi contributivi, l’osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro, fermi restando gli altri obblighi di legge, il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Per quanto riguarda la compatibilità occorre differenziare in base alle fasce di età. “Per i giovani che, al momento della registrazione al Programma “Garanzia giovani”, abbiano un’età compresa tra i 16 ed i 24 anni, gli incentivi possono essere fruiti qualora l’assunzione comporti un incremento occupazionale netto.” Per i tirocinanti di età compresa tra i 25 e i 29 anni, per fruire dell’incentivo anche oltre il regime dei minimis” sono previste le seguenti condizioni per il lavoratore: non avere un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, non essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di una qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale o avere completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non avere ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito, essere occupati in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato, essere occupati in settori economici in cui sia riscontrato il richiamato differenziale nella misura di almeno il 25 per cento, come annualmente individuati dalla Rilevazione continua sulle forze di lavoro dell’Istat ed appartenere al genere sotto rappresentato.

Superbonus Garanzia Giovani: cumulabilità
Il superbonus è cumulabile al 100% con altri incentivi all’assunzione non selettivi rispetto ai datori di lavoro o ai lavoratori e dunque anche con l’esonero contributivo previsto dal Jobs Act.