martedì 23 febbraio 2016

Finanziamenti a tasso zero imprese under 29

Apre il 1° marzo 2016 alle 12.00 lo sportello di Selfiemployment, il nuovo fondo rotativo nazionale promosso dal Ministero del Lavoro e gestito da Invitalia  favore delle giovani imprese.
Con una dotazione iniziale di 114,6 milioni di euro, prevede finanziamenti a tasso zero per i giovani che vogliono mettersi in proprio o avviare un’attività imprenditoriale.
La domanda può essere inviata esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.
Le agevolazioni sono rivolte ai giovani fino a 29 anni, iscritti al programma Garanzia Giovani, che non hanno lavoro e non sono impegnati in percorsi di studio o formazione (i cosiddetti Neet).
Possono essere finanziate le iniziative che prevedono spese, fino a un massimo di 50.000 euro, in tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising.
Invitalia valuta le domande, concede gli incentivi e verifica l’effettiva realizzazione dei progetti finanziati. Offre inoltre un servizio di tutoraggio per accrescere le competenze imprenditoriali dei giovani e favorire lo sviluppo dell’attività.

lunedì 22 febbraio 2016

Agevolazioni Agricoltura: "ricambio generazionale"

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 17 febbraio 2016 è stato pubblicato il Decreto 18 gennaio 2016 del Ministero delle Finanze recante “Misure in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale” che definisce le modalità e i criteri di accesso alle agevolazioni destinate alle micro e pmi.
Viene stabilito che le agevolazioni, già previste dall’articolo 10, comma 1, del decreto legislativo n. 185 del 2000 si applicano:
a) alle microimprese e piccole e medie imprese  in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un’intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l’attività agricola da almeno due anni alla data di presentazione della domanda e che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda, nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
1) essere costituite da non più di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni;
2) esercitare esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile;
3) essere amministrate e condotte da un giovane di età compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto iscritto  nella gestione previdenziale agricola , ovvero, nel caso di società, essere composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni;
4) essere già subentrate, anche a titolo successorio, da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda, nella conduzione dell’intera azienda agricola, ovvero subentrare entro 3 mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni mediante un atto di cessione d’azienda;
5) avere sede operativa nel territorio nazionale.
Nello specifico le agevolazioni  prevedono la concessione  di mutui agevolati, a  un  tasso  pari  a  zero,  della durata minima di cinque anni e massima di dieci anni, comprensiva del  periodo di preammortamento, e di importo  non  superiore  al  75  per  cento delle spese ammissibili.
Per le iniziative  nel  settore  della  produzione agricola  primaria  il  mutuo  agevolato  può durare fino a 15 anni.
I  progetti  finanziabili  non  possono  prevedere  investimenti  superiori a 1.500.000 euro, IVA esclusa .
Ora si attende che l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo alimentare (ISMEA) trasmetta al MPAF e MEF lo schema di istruzioni applicative di definizione dei criteri e delle modalità di presentazione delle domande, con individuazione delle procedure di concessione e di liquidazione delle misure agevolative. In assenza di osservazioni, ISMEA adotterà le istruzioni applicative e le pubblicherà sul proprio sito istituzionale.

Agevolazioni settore Agricolo: “Informazione e promozione sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari”

E’ stato pubblicato sul sito regionale (www.regione.abruzzo.it/agricoltura) l’Avviso Pubblico relativo alla sottomisura 3.2 “Informazione e promozione sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari” – Anno 2016.
Il bando è rivolto a tutte le associazioni di produttori che operano nella regione Abruzzo ed è finalizzato a sostenere le attività di informazione e promozione a favore dei prodotti a DOP, IGP, biologici o comunque certificati nell’ambito di altri sistemi di qualità nazionali riconosciuti, ottenuti sul territorio regionale. L’intervento si prefigge di rafforzare le produzioni di qualità della regione Abruzzo, incrementando il numero delle aziende che aspirano a migliorare la loro posizione di mercato, puntando sulla qualità dei prodotti ed offrendo maggiori garanzie e informazioni al consumatore.
“Un bando molto atteso dal mondo agricolo regionale – afferma l’assessore alle Politiche Agricole Dino Pepe – poiché consentirà alle aziende di partecipare alle principali fiere di settore e realizzare importanti campagne di informazione e promozione nei principali mercati dell’Unione Europea a favore dei nostri prodotti di qualità: il vino, l’olio, lo zafferano, gli ortaggi, le carni, i prodotti biologici saranno gli attori delle azioni di valorizzazione che i consorzi di tutela, le OP, le associazioni bio, ecc. realizzeranno nel corso dell’anno. Azioni che contribuiranno sicuramente ad accrescere la visibilità e l’immagine dei nostri prodotti di eccellenza e consentiranno alle nostre imprese di esplorare nuovi mercati o rafforzare la loro presenza in quelli dove sono già presenti da tempo”.
“Il bando della sottomisura 3.2, che mette a disposizione delle associazioni 1,2 milioni di euro di contributi pubblici, – aggiunge l’assessore – giunge al termine di un lungo ed articolato lavoro che ha visto la nostra regione impegnata sui tavoli comunitari per oltre un anno. Questo è il primo bando approvato dalla Regione Abruzzo nell’ambito del PSR 2014-2020 ma, va sottolineato con soddisfazione, è anche il primo ad essere inserito nel sistema nazionale dall’organismo pagatore AGEA. La Regione Abruzzo, nonostante le note vicissitudini legate alla presentazione del PSR, fondamentale strumento di programmazione del prossimo settennio per l’intero settore agricolo ed agroalimentare, grazie ad un forte lavoro di squadra, non solo è riuscita a recuperare i ritardi ma addirittura ad anticipare l’uscita di un importante bando, come quello della promozione, rispetto ad altre regioni più blasonate della nostra. Un lavoro che proseguirà alacremente nei prossimi giorni poiché siamo ormai pronti anche per l’uscita dell’avviso relativo al Pacchetto Giovani, un altro importante tassello per lo sviluppo e l’ammodernamento del nostro sistema produttivo”.

venerdì 19 febbraio 2016

Costituire una start-up innovativa

Si aggiunge un altro importante tassello che facilita la nascita delle startup innovative. Il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi ha firmato il decreto che introduce la possibilità di costituire una startup innovativa, definita ai sensi dell’articolo 25 del decreto-legge 179/2012 e successive modificazioni, mediante un modello standard tipizzato con firma digitale, ferma restando la possibilità di costituire la società per atto pubblico.
Con successivo decreto direttoriale sarà approvato il modello informatico e la modulistica per la trasmissione e iscrizione al Registro delle imprese, direttamente compilabile online. Gli atti potranno essere redatti direttamente dai soci della startup oppure avvalendosi dell’Ufficio del Registro delle imprese che autenticherà le sottoscrizioni e procederà in tempo reale all’iscrizione, permettendo la nascita della società contestualmente all’apposizione dell’ultima firma.

Progetto pilota: internazionalizzazione PMI abruzzesi

La Camera di Commercio di Pescara con il supporto di Promos, Azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, promuove l'iniziativa “Progetto Pilota per l’Internazionalizzazione delle PMI”, con l'obiettivo di accompagnare e sostenere le imprese della provincia di Pescara nel miglioramento dei propri processi di esportazione.
A CHI E' RIVOLTO

Il progetto è rivolto ad un gruppo di 12 Micro, Piccole e Medie Imprese della provincia di Pescara che stanno avviando le prime fasi di internazionalizzazione o che vogliono diversificare la propria presenza sui mercati esteri.
Il costo dell'iniziativa è a carico della Camera di Commercio di Pescara.
Saranno invece a carico delle aziende i costi di eventuali missioni commerciali/economiche da concordare al termine del percorso.
MODALITA' DI PARTECIPAZIONE
Le aziende interessate dovranno compilare e trasmettere alla Camera di Commercio di Pescara il modulo allegato entro e non oltre il giorno 1.3.2016.

Sulla base delle domande pervenute e delle caratteristiche delle imprese, verrà attuata una selezione, curata dai referenti camerali e dagli esperti di Promos, che terrà conto sia dell’ordine di arrivo delle domande che del grado di preparazione e delle competenze aziendali in tema di esportazione.
Successivamente alla fase di selezione, le imprese ammesse saranno contattate per definire i conseguenti step operativi.

DURATA DEL PROGETTO: Da Marzo 2016 a Giugno 2016
ATTIVITA' PREVISTE NEL PROGETTO
Il progetto prevede per le aziende ritenute idonee:
FASE 1: EXPORT CHECKUP

Punto di partenza del percorso di assistenza è il CHECK UP OPERATIVO.
Il servizio ha l’obiettivo di conoscere l’azienda, il suo grado di sviluppo e la sua capacità attuale di fare business all’estero. Il referente Promos, attraverso domande mirate, raccoglierà le informazioni utili a tracciare un quadro complessivo della situazione che
consenta di comprendere le reali necessità aziendali e le possibili modalità di intervento. L’intervento si svolgerà presso la CCIAA di Pescara.
Promos darà la disponibilità di 3 dei suoi esperti che si recheranno presso la CCIAA di Pescara per due mezze giornate consecutive (un pomeriggio e la mattina successiva). Sarà pertanto necessario raggruppare la presenza delle imprese coinvolte nelle date che verranno concordate fra le parti. Ogni incontro fra l’azienda e l’esperto di Promos avrà una durata di due ore.

FASE 2: DEFINIZIONE DELL’INTERVENTO
Sulla base delle informazioni raccolte nel corso del Check up i referenti Promos opereranno da remoto un’analisi del profilo aziendale per valutarne:

Al termine delle analisi si realizzerà un incontro via skype per illustrare i risultati e decidere, concordemente all’imprenditore, il paese di maggiore interesse per la realizzazione di una ricerca di contatti commerciali.
FASE 3: RICERCA CONTATTI COMMERCIALI
La ricerca di contatti commerciali è un servizio consolidato, flessibile e adattabile alle necessità operative delle imprese della CCIAA di Pescara. E’ un servizio svolto dal personale Promos in collaborazione con consulenti madrelingua. Consente un’ampia copertura di paesi (Medio Oriente, Europa, Far East, Nord Africa, Russia, Sud America), settori e target.

La fase di ricerca di contatti commerciali si svolgerà in remoto, con possibilità di contattare l’azienda attraverso skype call e phone call.
La modalità con cui si sviluppa una ricerca comprende:
duazione e selezione di potenziali partner: sulla base delle indicazioni concordate con l’azienda, si provvederà ad identificare 15-20 operatori rispondenti al target di interesse. Nello specifico, la ricerca potrà vertere su importatori/distributori/grossisti, e/o clienti finali. La selezione avverrà attraverso l’interrogazione di data base elaborati attraverso banche dati pubbliche e private e continuamente aggiornati da Promos grazie a contatti e rapporti diretti con aziende locali, instaurati e consolidati in anni di esperienza diretta sul mercato prescelto.
che terrà conto delle potenzialità esistenti sul mercato di interesse e che sarà inviata alle controparti selezionate, unitamente al materiale informativo e promozionale predisposto in formato elettronico (cataloghi e schede prodotto) concordati con l’azienda effettuare ulteriori contatti telefonici per verificarne la ricezione e sondare l’interesse ad approfondire i contatti con i responsabili dell’azienda. Al termine di questa fase verrà fornito un report con i riscontri degli operatori contattati.

FASE 4: ANALISI DEI RISULTATI
L’intervento si concluderà con un’analisi ed una presentazione dei risultati ottenuti in fase di ricerca.

L’intervento si realizzerà presso la CCIAA di Pescara Promos darà la disponibilità di 3 suoi esperti che si recheranno presso la CCIAA di Pescara per due mezze giornate consecutive (un pomeriggio e la mattina successiva). Sarà pertanto necessario raggruppare la presenza delle imprese coinvolte nelle date che verranno concordate fra le parti. Ogni incontro fra l’azienda e l’esperto di Promos avrà una durata di due ore.

FASE 5: CONSUNTIVAZIONE RISULTATI
Oltre a fornire un supporto diretto alle imprese coinvolte dalla CCIAA di Pescara, il servizio prevede una fase di consuntivazione a favore della CCIAA stessa.

Analizzando nel complesso i risultati emersi in fase di check up, Promos potrà dare delle indicazioni su: imprenditoriali seminari tecnici.

sabato 13 febbraio 2016

Bonus Mobili giovani coppie

L’art, 1, co. 75, della citata Legge di Stabilità 2016 ha introdotto una nuova detrazione Irpef per le giovani coppie costituenti un nucleo familiare composto da coniugi o da conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo familiare da almeno 3 anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia non abbia superato i 35 anni, che acquistano un’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale

SCHEDA DI SINTESI:

Oggetto dell'agevolazione: acquisto di mobili ed arredi da destinare all'abitazione principale.
Requisiti soggettivi - Beneficiari: giovani coppie costituenti un nucleo familiare composto da coniugi o da conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo familiare da almeno 3 anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia non abbia superato i 35 anni.
Requisiti oggettivi: essere coniugati ovvero conviventi da almeno 3 anni (avere la residenza nel medesimo immobili e, pertanto, costituire unico nucleo familiare) e contestualmente acquistare un'immobile che costituisca abitazione principale del nucleo familiare. 
Agevolazione: il bonus fiscale consiste in una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le spese documentate, sostenute per l’acquisto di mobili ad arredo della medesima abitazione. La detrazione da ripartire tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 50% delle spese sostenute dall’1.1.2016 al 31.12.2016 e va calcolata su una spesa massima di € 16.000. Il risparmio massimo annuo è, pertanto, di 800,00 €.
NOTA BENE: Tale bonus mobili non è cumulabile con la detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio né con il bonus mobili e grandi elettrodomestici.

giovedì 11 febbraio 2016

Bando ISI2015: fondo perduto per investimenti in sicurezza

L’INAIL, con il nuovo bando ISI anno 2015, ha stanziato per la regione Abruzzo l’importo di 6.116.454 euro.
Al bando possono partecipare le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio regionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura, nel pieno e libero esercizio dei propri diritti che non siano in stato di liquidazione volontaria o sottoposte procedure concorsuali, ed in regola con gli obblighi contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) che vogliono adottare progetto per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
I requisiti richiesti nel bando devono essere mantenuti per tutta la durata del bando.
La misura del contributo, in conto capitale, è pari al 65% dei costi sostenuti per la realizzazione dell’intervento ed è compreso tra un minimo di € 5.000 ed un massimo di € 130.000 le spese ammesse sostenute dall’impresa per realizzare il progetto, a netto Iva. I finanziamenti ISI sono cumulabili con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul reddito (es. gestiti dal Fondo di garanzia delle PMI e da ISMEA). Vengono erogati dopo la verifica tecnico-amministrativa, la realizzazione del progetto e la relativa rendicontazione.
La procedura di partecipazione al BANDO ISI avviene esclusivamente attraverso lo sportello informatico on line, al seguente indirizzo: http://www.inail.it/internet/default/INAILincasodi/Incentiviperlasicurezza/BandoIsi2015/Avvisipubbliciregionali/index.html
finanziamenti vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.
La procedura per accedere al finanziamento si articola in tre fasi.
PRIMA FASE: inserimento online del progetto
Dal 1° marzo 2016, fino alle ore 18.00 del 5 maggio 2016, nella sezione “accedi ai servizi online”
Del sito INAIL le imprese registrate hanno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda.
Possono effettuarsi simulazioni, verificare il raggiungimento del punteggio di ammissibilità determinato in 120 punti, salvare la domanda relativamente al progetto da presentare ed effettuarne la registrazione attraverso la funzione del tasto invia.
SECONDA FASE: inserimento del codice identificativo
Dal 12 maggio 2016 le imprese che hanno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista e salvato definitivamente la propria domanda, effettuandone la registrazione attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “invia”, possono accedere all’interno della procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo che le identifica in maniera univoca.
TERZA FASE: invio del codice identificativo (click-day)La data e gli orari di apertura e chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande sono pubblicati sul sito Inail a partire dal 19 maggio 2016.
Le imprese possono inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al contributo, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda, ottenuto mediante la procedura di download.
Presso la Direzione Regionale Inail Abruzzo sita in via Vetoio s.n. è istituita una task force per l’informazione agli utenti; inoltre le richieste di informazioni possono essere inoltrate al seguente indirizzo mail: aquila@inail.it.

mercoledì 10 febbraio 2016

Riapertura termini Microcredito Regione Abruzzo

Dal 9 marzo 2016 sarà possibile presentare le domande di partecipazione alla RIAPERTURA TERMINI del III AVVISO PUBBLICO PER L’EROGAZIONE DI MICROCREDITO.
Grazie alla nuova dotazione messa a disposizione dalla Regione Abruzzo e dai rientri derivanti dai precedenti Avvisi, si è deciso di riaprire i termini del III Avviso, pubblicato in data 27 marzo 2015.
Pertanto, le indicazioni di massima (beneficiari, spese ammissibili, entità del finanziamento, ecc.) restano invariate rispetto al III Avviso, mentre ovviamente cambia la tempistica per l’inoltro delle istanze.
Lo sportello per la presentazione delle domande sarà aperto dal 9 marzo 2016 e fino al 17 marzo 2016. Saranno ritenute ammissibili solo le istanze pervenute ad Abruzzo Sviluppo entro e non oltre il 30 marzo 2016.
Come di consueto i finanziamenti saranno concessi a favore di iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomocostituende (Tipologia A)  o costituite (Tipologia B), nella fattispecie Microimprese (che assumono la forma giuridica di ditta individuale, di società di persone, società cooperative) e lavoratori autonomi o liberi professionisti.
a)  per i soggetti tenuti alla redazione del bilancio in quanto in contabilità ordinaria, il volume d’affari non deve superare euro 200.000,00 desumibile dalla dichiarazione I.V.A. per l’anno d’imposta 2014 al “rigo VE 40”;
b)  per i soggetti non tenuti alla redazione del bilancio il volume d’affari non deve superare l’importo di euro 100.000,00, desumibile dalla dichiarazione I.V.A. per l’anno d’imposta 2014 al “rigo VE 40”; per i soggetti che hanno aderito al “nuovo” regime dei minimi (art. 27, D.L. 6 luglio 2011 n.98) si prende a riferimento il quadro LM del Mod. Unico PF 2015 relativo al “Reddito dei soggetti con regime dell’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (Art. 27, D.L. 6 luglio 2011, n. 98)” => Rigo LM2;
c) per i professionisti/lavoratori autonomi: il volume d’affari non deve superare l’importo di euro 50.000,00, desumibile dalla dichiarazione I.V.A. per l’anno d’imposta 2014 al “rigo VE 40”;
d)  per i Soggetti costituiti dal 01/01/2015 al 31/12/2015 il volume d’affari deve essere attestato dal registro riportante la liquidazione annuale IVA. Per i soggetti costituiti dal 01/01/2016 il volume d’affari deve essere attestato da autodichiarazione dalla quale risulti l’importo complessivo delle operazioni attive riferite al periodo intercorrente tra la data di costituzione e la data di presentazione della domanda di cui al successivo art.11. In tale caso, ai fini della quantificazione dell’indicatore economico, il limite massimo di quest’ultimo, fissato nei precedenti punti a) e b), dovrà essere riparametrato in funzione della frazione di anno. Le frazioni di mese sono considerate mese intero solo se superiori a giorni 15.
e)  per i Soggetti costituendi (imprese e lavoratori autonomi/liberi professionisti) la non bancabilità dovrà essere attestata, da ogni singolo componente, da Autocertificazione resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 (Mod.4) 
Le entità del prestito vanno da un minimo di 5mila ad un massimo di 10mila euro per le persone fisiche e da 10mila a 25mila euro per le società.
Saranno considerate ammissibili al finanziamento:
  • le spese di funzionamento e di gestione (a titolo indicativo ma non esaustivo si riportano le seguenti voci: utente, affitti,..), le spese per consulenze specialistiche inerenti il programma proposto;
  • le spese per investimenti fissi, limitatamente a macchinari, impianti, software, attrezzature generiche, scorte di magazzino, mezzi mobili, opere murarie per adeguamento e messa a norma dei locali, direttamente connessi all’attività.
Tutte le spese dovranno essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda. Tutte le spese dovranno essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda e possono essere effettuate solo con bonifico bancario, RID, RIBA e assimilabili. E’escluso l’uso dei contanti, tranne che per il pagamento delle utenze nel rispetto del limite identificato dal DL 201/2011 convertito in legge 214/2011 e pari ad euro 1.000,00. 
Per la richiesta di chiarimenti è possibile scrivere a fsemicrocredito@abruzzosviluppo.it indicando nell’oggetto: “RIAPERTURA TERMINI III Avviso per l’erogazione di microcredito” oppure chiamare il Numero Verde 800 193 703 nei seguenti giorni e secondo il seguente orario:  Lunedì, Mercoledì e Venerdì 10.00 – 12.00 / Giovedì 15.00 – 17.00.

lunedì 8 febbraio 2016

Assegnazione agevolata e trasformazione in società semplice

La legge di stabilità di recente approvazione ha reintrodotto la possibilità di estromettere dalle società gli immobili non direttamente utilizzati nello svolgimento dell'attività di impresa ed assegnarli ai soci. Di seguito, in sintesi, le caratteristiche dell'agevolazione.

1) Assegnazione o cessione agevolata:

requisiti soggetti:
  • società: tutte le società commerciali, di persone e di capitali, a prescindere che siano di comodo.
  • soci: iscritti al libro soci iscritti al libro soci al 30 settembre 2015.
requisiti oggettivi:
  • beni: immobili diversi da quelli strumentali per destinazione alla data dell’assegnazione (immobili strumentali per natura, immobili patrimonio e beni merce). 
  • beni mobili iscritti in pubblici registri non strumentali per l’attività propria.
beneficio:
  • imposta sostitutiva applicata alla differenza fra valore normale e costo fiscalmente riconosciuto
    • 10,50% per le società di comodo
    • 8% per le altre società
  • imposta sostitutiva applicata sulla riserva in sospensione di imposta del 13%
  • imposte indirette:
    • imposta di registro—> riduzione al 50 % dell’aliquota
    • ipo-catastali—> in misura fissa 
    • iva—> applicazione regime ordinario (esente o imponibile a seconda dei casi)
base imponibile: su richiesta della società e nel rispetto delle  condizioni  prescritte, il valore   normale può essere determinato in misura pari a quello risultante dall’applicazione all'ammontare delle rendite risultanti in catasto dei  moltiplicatori determinati con i criteri e le modalita' previsti dal  primo  periodo del comma 4 dell'articolo 52 del testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro, di cui al decreto  del  Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131.

versamento: 
  • 60% entro il 30 novembre 2016
  • il residuo entro il 6 giugno 2017

2) Trasformazione in società semplice: 

requisiti soggetti: società aventi ad oggetto la gestione di beni immobili diversi da quelli strumentali per destinazione che si trasformino in società semplice entro il 30 settembre 2016.

requisiti oggettivi:
  • beni: immobili diversi da quelli strumentali per destinazione alla data dell’assegnazione (immobili strumentali per natura, immobili patrimonio e beni merce). 
  • beni mobili iscritti in pubblici registri non strumentali per l’attività propria.
beneficio: imposta sostitutiva applicata alla differenza fra valore normale e costo fiscalmente riconosciuto:
  • 10,50% per le società di comodo
  • 8% per le altre società
versamento: 
  • 60% entro il 30 novembre 2016
  • il residuo entro il 6 giugno 2017
soci: il costo fiscalmente riconosciuto delle quote viene aumentato per lo stesso imposto della base imponibile assoggettato ad imposta sostitutiva.

Agevolazione beni strumentali: maxi ammortamento

Agevolazione: le quote di ammortamento ed i canoni di locazione finanziaria relative a investimenti in beni materiali strumentali nuovi dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016 sono maggiorate del 40%. 

L'agevolazione consiste nella maggiorazione del costo fiscalmente riconosciuto dei beni materiali strumentali, in modo da consentire, ai ini della determinazione dell’Ires e dell’Irpef, l’imputazione al periodo d’imposta di quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria più elevati, con conseguente risparmio fiscale.

Requisiti soggettivi: imprese e lavoratori autonomi.
Possono beneficiare dell’agevolazione in argomento sia i contribuenti titolari di reddito d’impresa che gli esercenti arti e professioni, a nulla rilevando, ai fini della fruibilità della maggiorazione del 40% del costo di acquisizione del bene strumentale il regime contabile adottato (ordinario o semplificato), nonché la natura giuridica, le dimensioni ed il settore produttivo di appartenenza. Sono agevolate anche le imprese neo costituite ed i contribuenti minori, purché non in regime forfettario.

Requisiti oggettivi: acquisto di beni strumentali nuovi, ad eccezione di beni immobili e fabbricati e beni aventi coefficienti di ammortamento inferiori al 6,5%.

Sono beni strumentali i beni oggetto di investimento che de­vono caratterizzarsi per il requisito della “strumentali­tà” rispetto all’attività esercitata dall’impresa. I beni, conseguentemente, devono essere di uso durevole ed atti ad essere impiegati come strumenti di produzione al­ l’interno del processo produttivo dell’impresa. Sono per­ tanto esclusi i beni autonomamente destinati alla ven­dita (cd. beni merce), come pure quelli trasformati o as­semblati per l’ottenimento di prodotti destinati alla vendita (C.M. 19.2.2015, n. 5). Il requisito della “novità” sussiste in re­lazione all’intero bene, purché l’entità del costo relativo ai beni usati non sia prevalente rispetto al costo com­plessivamente sostenuto. Tale circostanza dovrà sussi­stere sia nell’ipotesi di bene realizzato in economia che nell’ipotesi di acquisto a titolo derivativo da terzi di be­ ne complesso che incorpora anche un bene usato. In tale ultimo caso, il cedente dovrà attestare che il costo del bene usato non è di ammontare prevalente rispetto al costo complessivo.

Requisiti temporali: i beni agevolati, nuovi di fabbrica, devono essere acquistati nel periodo ricompreso dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre  2016.

Le spese di acqui­sizione dei beni si considerano sostenute, per i beni mobi­li, alla data della consegna o spedizione, ovvero, se diversa e successiva, alla data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà o di altro diritto reale.

lunedì 1 febbraio 2016

Consorzi per l'internazionalizzazione delle PMI

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito, con decreto direttoriale del 29 dicembre 2015, le modalità e i termini per la richiesta e la concessione dei contributi a fondo perduto a favore dei Consorzi per l’internazionalizzazione, finalizzati a:
  • sostenere le PMI nei mercati esteri
  • favorire la diffusione internazionale dei loro prodotti e servizi
  • incrementare la conoscenza delle autentiche produzioni italiane presso i consumatori internazionali per contrastare il fenomeno dell’italian sounding e della contraffazione dei prodotti agroalimentari.
Le risorse disponibili per la realizzazione di specifiche iniziative promozionali all’estero ammontano, a favore dei consorzi multiregionali, a 3 milioni di euro, per l’anno 2016. Con riguardo ai consorzi monoregionali della Valle d’Aosta e della Sicilia, l’erogazione dei contributi è subordinata all’assegnazione, nel pertinente capitolo di bilancio, dei relativi fondi da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Le iniziative promozionali finanziabili, previste nell’art. 4 del bando, devono essere strutturate sotto forma di Progetto per l’internazionalizzazione – di valore non inferiore a 50.000 euro e non superiore a 400.000 euro – e devono essere realizzate nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016.
La domanda di contributo, con i relativi allegati, deve essere presentata esclusivamente tramite posta elettronica certificata, firmata digitalmente dal legale rappresentante del Consorzio, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione nel sito del Ministero del bando ed entro e non oltre il 15 febbraio 2016, all’indirizzo PEC dgpips.consorzi@pec.mise.gov.it.
SCHEDA INFORMATIVA
Scopo della concessione:
I contributi sono finalizzati a sostenere lo svolgimento di specifiche attività promozionali realizzate dai Consorzi per l’internazionalizzazione, per sostenere le PMI nei mercati esteri, favorire la diffusione internazionale dei loro prodotti e servizi, nonché incrementare la conoscenza delle autentiche produzioni italiane presso i consumatori internazionali per contrastare il fenomeno dell’italian sounding e della contraffazione dei prodotti agroalimentari.
Soggetti destinatari e requisiti:
I Consorzi per l’internazionalizzazione devono:
  • essere costituiti ai sensi degli articoli 2602 e 2612 e seguenti del codice civile o in forma di società consortile o cooperativa da PMI industriali, artigiane, turistiche, di servizi, agroalimentari,  agricole e ittiche aventi sede in Italia, nonché da imprese del settore commerciale purché in misura non prevalente rispetto alle altre. E’ ammessa la partecipazione di enti pubblici e privati, di banche e di imprese di grandi dimensioni, purché non fruiscano dei contributi pubblici. In tale ipotesi la nomina della maggioranza degli amministratori dei consorzi per l’internazionalizzazione spetta comunque alle PMI consorziate, a favore delle quali i consorzi svolgono, in via prevalente, la loro attività;
  • avere per oggetto la diffusione internazionale dei prodotti e dei servizi delle piccole e medie imprese, nonché il supporto alla loro presenza nei mercati esteri anche attraverso la collaborazione e il partenariato con imprese estere;
  • essere senza scopo di lucro e non distribuire avanzi e utili di esercizio, di ogni genere e sotto qualsiasi forma, alle imprese consorziate o socie anche in caso di scioglimento del Consorzio o della Società consortile o cooperativa;
  • avere un fondo consortile interamente sottoscritto, versato almeno per il 25%, formato da singole quote di partecipazione non inferiori a € 1.250,00 e non superiori al 20% del fondo stesso;
  • essere iscritti nel registro delle imprese al momento della presentazione della domanda e in stato di attività;
  • non essere in liquidazione o soggetti a procedure concorsuali;
I Consorzi dovranno possedere i requisiti richiesti in modo continuativo dalla data di domanda fino all’erogazione del contributo; la perdita di anche uno solo di essi comporta la revoca dell’ammissione a contributo.
Progetto e iniziative finanziabili:
Sono agevolabili le seguenti iniziative (art.4, del Decreto Direttoriale):
  • partecipazioni a fiere e saloni internazionali;
  • eventi collaterali alle manifestazioni fieristiche internazionali;
  • show-room temporanei (durata max 6 mesi);
  • incoming di operatori esteri;
  • incontri bilaterali fra operatori esteri e all’estero;
  • workshop e/o seminari in Italia con operatori esteri e all’estero;
  • azioni di comunicazione sul mercato estero;
  • attività di formazione specialistica per l’internazionalizzazione, destinata esclusivamente alle imprese partecipanti al progetto. Tale attività non può costituire più del 25% del costo totale delle iniziative;
  • realizzazione e registrazione del marchio consortile.
Requisiti del Progetto:
  • le iniziative finanziabili devono essere realizzate nel periodo 1 gennaio/31 dicembre 2016 e devono essere strutturate sotto forma di Progetto di internazionalizzazione, secondo il Modello B allegato al Decreto;
  • il Progetto deve prevedere una spesa ammissibile non inferiore a € 50.000,00 e non superiore a € 400.000,00;
  • il Progetto deve coinvolgere, in tutte le sue fasi, almeno cinque PMI consorziate provenienti da almeno tre diverse regioni italiane, appartenenti allo stesso settore o alla stessa filiera;
  • il Progetto non deve annoverare imprese che siano in liquidazione o soggette a procedure concorsuali;
  • il Progetto presentato da consorzi con sede legale in Sicilia o Valle d’Aosta può anche avere una strutturazione monoregionale, prevedendo il coinvolgimento di sole imprese con sede legale in una delle citate regioni.
Nel  Decreto Direttoriale 29 dicembre 2015, artt. 5 e 6, sono indicate le spese ammissibili e non ammissibili.
Presentazione della domanda di contributo:
La domanda di contributo, in regola con l’imposta di bollo vigente, redatta secondo il Modello A, deve essere presentata esclusivamente tramite posta elettronica certificata ( PEC), firmata digitalmente dal legale rappresentante del Consorzio, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione sul sito del Ministero (www.mise.gov.it) del presente decreto ed entro e non oltre il 15 febbraio 2016, all’indirizzo PECdgpips.consorzi@pec.mise.gov.it, secondo quanto stabilito dall’art. 7 del bando. L’oggetto della PEC deve contenere l’indicazione “PROGETTO CONSORZI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE – Anno 2016”.
Ciascun Consorzio può presentare una sola domanda di contributo, pena l’esclusione di tutte le domande in cui figura la stessa denominazione. Ciascuna PMI, pur potendo aderire a più consorzi, può partecipare ad un solo progetto presentato. Le PMI coinvolte nel progetto devono essere imprese industriali, artigiane, turistiche, di servizi, agroalimentari, agricole e ittiche; le imprese del settore commerciale possono partecipare al progetto purché in misura non prevalente rispetto alle altre.
Alla domanda – Modello A – devono essere allegati:
  • il Progetto di internazionalizzazione da realizzare, corredato dalle relative voci di spesa – Modello B;
  • atto costitutivo e statuto del Consorzio, salvo che tali documenti siano già agli atti del Ministero e che nel frattempo non abbiano subito modifiche;
  • autocertificazione “aiuti de minimis”, comprensiva degli eventuali contributi erogati dal  Ministero – Modello E.
Ove indicato i modelli e i documenti dovranno essere firmati digitalmente dal legale rappresentante del Consorzio, a pena di inammissibilità della domanda.
I Consorzi per l’internazionalizzazione che intendono presentare domanda dovranno dotarsi di un proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) e di firma digitale ai sensi della normativa vigente.
Tutta la corrispondenza con il Ministero dovrà avvenire tramite PEC e dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante del consorzio.
Le domande presentate oltre il 15 febbraio 2016 saranno ritenute irricevibili.
Procedura per l’ammissione al contributo:
Le domande pervenute sono istruite dal Ministero che verifica la sussistenza dei requisiti previsti dal Decreto direttoriale, nonché l’ammissibilità delle iniziative progettuali e delle relative spese.
Nel caso di incompletezza della domanda ovvero di insussistenza dei requisiti di ammissibilità previsti dal Decreto direttoriale, il Ministero provvede a comunicare i motivi ostativi all’accoglimento della domanda ai sensi dell’art.10-bis, della legge 7 agosto 1990, n.241, e successive modificazioni e integrazioni.
I progetti rispondenti ai requisiti richiesti e che prevedano una spesa ammissibile non inferiore a € 50.000,00 e non superiore a € 400.000,00, sono inoltrati alla Commissione di valutazione, istituita presso la Direzione Generale per le politiche per l’internazionalizzazione e la promozione degli scambi.
La Commissione di valutazione esamina i progetti e attribuisce a ciascuno un punteggio tenendo conto dei parametri e dei punteggi fissati dall’art.9 del Decreto Direttoriale.
Sono ammessi a contributo esclusivamente i Consorzi che raggiungono il punteggio-soglia pari a 18 punti.
Presentazione della domanda di liquidazione:
La domanda di liquidazione del contributo, redatta in carta semplice secondo il Modello C, deve essere inviata esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo PEC dgpips.consorzi@pec.mise.gov.it. L’oggetto della PEC deve contenere il numero di posizione attribuito alla domanda, nonché l’indicazione “CONSORZI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE – RENDICONTAZIONE PROGETTO Anno 2016”, entro e non oltre il 30 aprile 2017.
Alla domanda devono essere allegati:
  • la relazione che illustri l’attività promozionale realizzata corredata dalle relative voci di spesa – Modello D
  • atto costitutivo e dello statuto, se hanno subito modifiche;
  • autocertificazione relativa agli “aiuti de minimis”, comprensiva degli aiuti erogati dal Ministero – Modello E.
  • Ove indicato, i modelli e i documenti dovranno essere firmati digitalmente dal legale rappresentante del Consorzio a pena di inammissibilità della domanda.
Le domande presentate oltre il 30 aprile 2017 saranno ritenute irricevibili.
Valutazione della rendicontazione:
Sono ammessi alle procedure per la liquidazione del contributo esclusivamente i progetti realizzati almeno nella misura del 70% dell’importo approvato e che abbiano mantenuto almeno il punteggio soglia previsto dall’art.9, comma 3, del Decreto direttoriale.
Nel caso di incompletezza della domanda ovvero di insussistenza dei requisiti di ammissibilità previsti dal Decreto Direttoriale, il Ministero provvede a comunicare i motivi ostativi all’accoglimento della domanda ai sensi dell’art.10-bis, della legge 7 agosto 1990, n.241, e successive modifiche e integrazioni.
Il contributo è erogato sulla base dei costi effettivamente sostenuti relativi alle voci di spesa ammesse. Tali costi dovranno essere dimostrati da fatture quietanzate o da documenti con valenza probatoria equivalente, intestati al Consorzio. Il Consorzio dovrà indicare gli estremi della transazione bancaria relativi ai singoli pagamenti effettuati. Non saranno ammesse fatture riportanti date antecedenti il 01/01/2016 e successive al 31/12/2016 , fatte salve le anticipazioni e i saldi di spese, adeguatamente documentate; le fatture dovranno essere debitamente quietanzate entro e non oltre la data di presentazione della rendicontazione del progetto.
Contributi:
L’agevolazione, concessa a fondo perduto, non potrà superare il 50% delle spese sostenute ritenute ammissibili. Nell’ipotesi in cui la dotazione finanziaria non sia sufficiente a garantire l’erogazione nella percentuale massima del 50% delle spese rendicontate ammissibili, si procederà alla determinazione dei contributi stessi attraverso il riparto proporzionale delle risorse disponibili.
Per trasparenza e correntezza amministrativa, si informa che – per quanto concerne i consorzi monoregionali della Sicilia e della Valle d’Aosta – tenuto conto delle possibili manovre di finanza pubblica, non è garantita la possibilità del co-finanziamento pubblico.
Ai contributi si applicano, con riguardo alle PMI consorziate i seguenti Regolamenti UE in materia di aiuti de minimis: n.1407/2013 del 18.12.2013, n.1408/2013 del 18.12.2013, n.717/2014 del 27.06.2014.
Ispezioni e verifiche:
Il Ministero si riserva di effettuare controlli documentali e visite ispettive per accertare la veridicità delle dichiarazioni, la regolarità della documentazione presentata, l’attuazione delle iniziative progettuali approvate nonchè il conseguimento dei relativi risultati programmati.
L’agevolazione è revocata qualora si accerti la sussistenza di una delle condizioni previste dall’art.13 del Decreto Direttoriale.
Ufficio competente:
Ministero dello Sviluppo Economico
Direzione Generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi – Divisione V
Sede di Viale Boston, 25 – 00144 ROMA
Pec: dgpips.consorzi@mise.gov.it
Responsabile del procedimento ai sensi della Legge 241/90:
Dott.ssa Barbara Clementi
Coordinatrice:
Dott.ssa Anna Vincenzo
Tel. 06 59932351 e-mail: annamariasilvia.vincenzo@mise.gov.it
Incaricati dell’istruttoria:
Sig.ra Ivana Faina Tel. 06 59932521 e-mail: ivana.faina@mise.gov.it
Sig.ra Gessjca Gavetti Tel. 06 59932854 e-mail: gessjca.gavetti@mise.gov.it
Sig.ra Mara Manciocchi Tel. 06 59932297 e-mail: mara.manciocchi@mise.gov.it
Sig.ra Maria Rita Patacconi Tel. 06 59932632 e-mail: mariarita.patacconi@mise.gov.it
Dott.ssa Sandra Venuta Tel. 06 59932559 e-mail: sandra.venuta@mise.gov.it
Riferimenti normativi:
D.L. 22 giugno 2012, n.83 art.42, commi 2 e 6, convertito dalla L.7 agosto 2012, n.134