mercoledì 27 aprile 2016

Agricoltura biologica: incentivi

L’Assessorato regionale alle Politiche agricole ha pubblicato due nuovi bandi (misura 11), collegati al nuovo Piano di Sviluppo Rurale, che prevedono fondi per 30 milioni di euro a favore dell’agricoltura biologica (spalmati nel prossimo quinquennio), di cui 7 milioni erogati per l’annualità 2016.

I bandi sono i seguenti: il primo (Sottomisura 11.1) indirizza risorse per l’adozione dell’agricoltura biologica, cui possono partecipare nuove aziende che introducono per la prima volta e notificano a un organismo di certificazione la richiesta di diventare azienda biologica; il secondo bando (sottomisura 11.2), eroga fondi per il mantenimento della produzione biologica, cui possono partecipare le aziende storiche già inserite nel sistema di certificazione. In Abruzzo la superficie destinata alla produzione biologica è di circa 27.665 ettari e il 60% di essa è rappresentata dai cereali e colture foraggere, seguite dalla vite (13,4%) e dall’olivo (9,2 %). Mentre le aziende che operano nel settore sono passate dalle 639 del 2000 alle 1.645 del 2015.

Incentivi cratere Aquilano

A partire dal 9 giugno 2016, sarà possibile presentare domanda di agevolazione per richiedere gli incentivi per iniziative imprenditoriali mirate a rafforzare l’attrattività e l’offerta turistica nel territorio del Cratere sismico aquilano.

Per stimolare lo sviluppo economico e sociale del territorio, a partire dalla valorizzazione del patrimonio naturale, storico-culturale sono previste due misure agevolative.

La misura I – Finanzia progetti per il potenziamento dell’offerta turistica integrata:
si rivolge a piccole e medie imprese esistenti e a chi vuole avviare una nuova iniziativa
agevola iniziative in tutti i comparti economici purché finalizzate alla valorizzazione turistica del patrimonio naturale, storico, culturale o alla promozione delle produzioni riconducibili alle tradizioni locali
finanzia programmi di investimento compresi tra 25 mila e 500 mila euro con un contributo a fondo perduto che può arrivare fino al 80% delle spese ammissibili entro un tetto massimo di 200 mila euro
nei primi 6 mesi è dedicata alle iniziative che si localizzano nei comuni del Cratere ad esclusione del comune di L’Aquila.
Per la misura I, le domande possono essere presentate, esclusivamente online sul sito di Invitalia, a partire dalle ore 12 del 9 giugno 2016 e fino a esaurimento delle risorse. Le richieste saranno esaminate in base all’ordine di presentazione. Dopo la verifica formale, è prevista una valutazione di merito che comprende anche un colloquio con gli esperti di Invitalia.

La misura II – Finanzia progetti innovativi per la valorizzazione e promozione delle eccellenze del territorio:
  • si rivolge esclusivamente a imprese già operative
  • finanzia progetti innovativi di promozione delle eccellenze locali che contribuiscono a potenziare l’offerta turistica (es. organizzazione di eventi culturali, portali web per la promozione di prodotti tipici o itinerari gastronomici etc..)
  • prevede un contributo a fondo perduto per coprire fino all’80% delle spese, fino a un massimo di 35.000 euro per progetti realizzati da una singola impresa o di 70.000 euro per progetti presentati da consorzi o associazioni di impresa.

Per la misura II, le domande possono essere presentate, esclusivamente online sul sito di Invitalia, a partire dalle ore 12.00 del 9 giugno 2016 e fino alle ore 12 dell’8 settembre 2016.
Tutti i progetti saranno valutati e agevolati in base alla posizione in graduatoria.

Complessivamente sulle due misure sono disponibili 12 milioni di euro di cui 9 milioni sulla misura I e 3 milioni sulla misura II.

I dettagli sulle iniziative finanziabili, i criteri di valutazione e le modalità operative sono indicati nella Circolare del Ministero dello sviluppo economico del 21 aprile 2016.

martedì 12 aprile 2016

Finanziamento insediamento giovani agricoltori

A partire da ieri, 11 aprile, e fino alle ore 12.00 del giorno 10 giugno 2016, è possibile partecipare al nuovo bando dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare per l’insediamento di giovani in agricoltura.
L’ISMEA mette sul piatto due lotti da 30 milioni di euro ciascuno in base alla localizzazione geografica delle operazioni fondiarie:
LOTTO 1: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto, Lazio, Marche, Toscana e Umbria;
LOTTO 2: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
L’agevolazione consiste in un contributo in conto interessi nella misura massima di 70mila euro erogabile per il 60% all’avvio dell’ammortamento dell’operazione e per il 40% all’esito della corretta attuazione del piano aziendale allegato alla domanda di partecipazione. L’importo richiesto per l’operazione deve essere compreso tra un minimo di 250mila euro e un massimo di 2 milioni di euro.
L’attuazione del piano deve essere avviata entro 9 mesi dalla data di stipula dell’atto di concessione delle agevolazioni e completata in un periodo massimo di 5 anni dalla stipula stessa.
Destinatari di questa misura sono i giovani che intendono insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda e che, alla data di presentazione della domanda, risultano in possesso di precisi requisiti:
  • età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiuti;
  • cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione europea;
  • residenza nel territorio della Repubblica Italiana;
  • possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali, attestate da almeno uno dei requisiti indicati:
    – titolo di studio di livello universitario di indirizzo agrario;
    – titolo di studio di scuola media superiore in campo agrario;
    – esperienza lavorativa, dopo aver assolto l’obbligo scolastico, di almeno due anni in qualità di coadiuvante familiare ovvero di lavoratore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale;
    – attestato di frequenza con profitto ad idonei corsi di formazione professionale.
Per ogni altra informazione rimandiamo alla consultazione del bando

lunedì 11 aprile 2016

Contributi INAIL sicurezza sul lavoro: promemoria

Con la presente si ricorda alla gentile cliente che c'è tempo fino al 05 maggio 2016 per accreditarsi sul sito dell'INAIL al fine di presentare la domanda ISI2015 relativo alla sicurezza sul lavoro. Si coglie l'occasione per riepilogare le caratteristiche dell'agevolazione:

FINALITA': la finalità è quella di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro. Per “miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro” si intende il miglioramento documentato delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti e riscontrabile con quanto riportato nella valutazione dei rischi aziendali.

REQUISITI DEI DESTINATARI:  soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura. Al momento della domanda, l’impresa richiedente deve soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti: 
  • avere attiva nel territorio di questa Regione/Provincia autonoma l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto.
  • essere iscritta nel Registro delle Imprese o all’Albo delle Imprese Artigiane; 
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;
  • essere assoggettata ed in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva disciplinato dal decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 30 gennaio 2015 (G.U. n. 125 del 1.6.2015) e dall’articolo 31, commi 3 e 8-bis del D.L. n. 69/2013 conv. da L. n. 98/2013 (pagamento diretto agli Enti previdenziali e assicurativi e alla Cassa edile di quanto dovuto per le inadempienze contributive accertate);
  • non aver chiesto, né aver ricevuto, altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda; 
  • non aver ottenuto, a seguito della verifica amministrativa e tecnica della documentazione a conferma della domanda online, il provvedimento di ammissione al contributo per uno degli Avvisi pubblici INAIL 2012, 2013 o 2014 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • non aver ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento per il Bando FIPIT 2014;
PROGETTI AMMESSI A CONTRIBUTO: sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:
  • Progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori: il fattore di rischio relativo alla “Tipologia di intervento” deve essere coerente con la lavorazione di cui alla voce di tariffa selezionata nella domanda e deve essere riscontrabile nel documento di valutazione dei rischi (DVR). I progetti devono prevedere una o più delle seguenti soluzioni tecniche, purché funzionali alla medesima Tipologia di intervento di cui alla Tabella 2 sezione 3: 
    • ristrutturazione o modifica degli ambienti di lavoro, compresi gli eventuali interventi impiantistici ad essa collegati; 
    • acquisto di macchine; 
    • acquisto di dispositivi per lo svolgimento di attività in ambienti confinati;
    • acquisto e installazione permanente di ancoraggi destinati e progettati per ospitare uno o più lavoratori collegati contemporaneamente e per agganciare i componenti di sistemi anti caduta; 
    • installazione, modifica o adeguamento di impianti elettrici. 
Sono ammessi a finanziamento gli interventi riguardanti le macchine che ricadono nella definizione di cui all’art. 2, lettere a), b), c), f), g) del D. Lgs n.17 del 27 gennaio 2010 (decreto di recepimento della Direttiva Macchine 2006/42/CE) nonché i trattori agricoli e forestali. Per i progetti che comportano l’acquisto di macchine che ricadono nella definizione di cui all’art. 2, lettere a), b), c), f), g) del D. Lgs 17/2010 vale quanto segue: 
a) le macchine da acquistare devono essere non usate e conformi a detto decreto;
b) nel caso in cui la tipologia di intervento (v. Allegato 1, Tabella 2, sezione 3) richieda la sostituzione, le macchine sostituite devono essere alienate dall’impresa. Esse possono essere vendute o permutate solo qualora siano conformi alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto. In caso contrario devono essere rottamate.

  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale; 
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto: sono esclusi gli interventi su strutture delle quali l’azienda richiedente detiene la proprietà ma che ha dato in locazione ad altra azienda. Sono invece ammessi gli interventi richiesti dall’azienda locataria dell’immobile oggetto dell’intervento. Per i progetti di questa tipologia la presenza di materiali contenenti amianto deve essere riscontrabile nel documento di valutazione dei rischi (DVR) o, nel caso di imprese non tenute alla redazione del DVR neanche nella forma prevista dalle procedure standardizzate, nella relazione sottoscritta dal titolare dell’impresa nella quale siano descritti 1) il ciclo produttivo, 2) gli ambienti di lavoro e la disposizione dei macchinari (layout), 3) i rischi aziendali.
AMMONTARE DEL CONTRIBUTO: Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese ammesse. Il contributo è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA. In ogni caso, il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000.
Il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di contributo. 

martedì 5 aprile 2016

Bonus mobili giovani coppie: i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate

BENEFICIARI: La detrazione è riservata ai soggetti che possiedono i requisiti di seguito elencati, i quali si considerano soddisfatti se sono presenti nell’anno di vigenza dell’agevolazione, indipendentemente dal giorno o dal mese di realizzazione. La sussistenza di tali requisiti può essere quindi anteriore o successiva alla data di acquisto dei mobili. 
In particolare è necessario:

a) essere una coppia coniugata o una coppia convivente more uxorio da almeno tre anni.
Per le coppie coniugate, non rilevando il requisito di durata del vincolo matrimoniale, è sufficiente che i soggetti risultino coniugati nell’anno 2016.
Per le coppie conviventi more uxorio, la convivenza deve durare da almeno tre anni. Tale condizione deve risultare soddisfatta nell’anno 2016ced essere attestata o dall’iscrizione dei due componenti nello stesso stato di famiglia o mediante un’autocertificazione resa ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445

b) non aver superato, almeno da parte di uno dei componenti la giovane coppia, i 35 anni di età.
Per non creare disparità di trattamento in base alla data di compleanno, il requisito anagrafico deve intendersi rispettato dai soggetti che compiono il 35° anno d’età nell’anno 2016, a prescindere dal giorno e dal mese in cui ciò accade;

c) essere acquirenti di un’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale della giovane coppia. In assenza di diversa prescrizione normativa si deve ritenere che l’unità immobiliare possa essere acquistata, a titolo oneroso o gratuito e che l’acquisto possa essere effettuato da entrambi i coniugi o conviventi more uxorio o da uno solo di essi. In quest’ultimo caso, nel rispetto della ratio della norma, l’acquisto deve essere effettuato dal componente che caratterizza anagraficamente la giovane coppia e quindi dal componente che non abbia superato il 35° anno d’età nel 2016. A sostegno di questa interpretazione si evidenzia che la relazione tecnica alla norma in esame, è stata effettuata utilizzando le dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche presentate da contribuenti under 35 che non hanno dichiarato immobili nel quadro RB e i dati dell’imposta di registro relativi alle compravendite di abitazioni principali effettuate dai medesimi soggetti nello stesso anno. L’acquisto dell’unità immobiliare si ritiene che possa essere effettuato nell’anno 2016 o che possa essere stato effettuato nell’anno 2015. La fruizione dell’agevolazione anche per gli acquisti effettuati nel 2015 si deve ritenere consentita in base a considerazioni di ordine sistematico che tengono conto del fatto che, nell’ambito del TUIR, previsioni agevolative, quali quelle in materia di detrazione degli interessi di mutuo, consentono che intercorra un arco di tempo di dodici mesi tra l’acquisto dell’immobile e la sua destinazione ad abitazione principale.

Per quanto concerne i termini entro i quali l’immobile deve essere destinato ad abitazione principale di entrambi i componenti la giovane coppia si ritiene che tale destinazione debba sussistere in linea di principio nell’anno 2016. Tuttavia, tenuto conto che, come detto, può intercorrere un arco di tempo fra l’acquisto dell’immobile e la sua destinazione ad abitazione principale della giovane coppia, gli immobili acquistati nel 2016 possono, ai fini dell’agevolazione in esame, essere destinati ad abitazione principale entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi per tale periodo d’imposta (termine di presentazione del modello UNICO PF 2017). Ciò in quanto tale destinazione deve sussistere al momento di presentazione della dichiarazione per consentire la fruizione della detrazione stessa. 

BENI AGEVOLATI: la detrazione compete per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 per lacquisto di mobili destinati allarredo dellabitazione principale della giovane coppia ma non anche per le spese per lacquisto di grandi elettrodomestici. I mobili devono essere nuovi e che rientrano nellagevolazione, a titolo esemplificativo, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dellarredo dellimmobile. Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (ad esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo. 

Esempio: se una coppia coniugata acquista i mobili a marzo 2016 e stipula il rogito di acquisto dellunità immobiliare ad ottobre 2016, nel rispetto del requisito anagrafico, avrà diritto alla detrazione sempreché lunità immobiliare sia destinata ad abitazione principale di entrambi, entro il termine per la presentazione dei redditi relativa allanno 2016.

SPESA DETRAIBILE: Per fruire della detrazione non rileva quale dei componenti il nucleo familiare acquisti i mobili, le cui spese possono, pertanto, essere sostenute indifferentemente: da parte di entrambi i componenti la giovane coppia;da uno solo dei componenti la giovane coppia, anche se diverso dal proprietario dellimmobile e anche se ha superato i 35 anni detà. Lammontare massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione deve essere comunque riferito alla coppia; pertanto, se le spese sostenute superano limporto di euro 16.000 la detrazione deve essere calcolata su tale ammontare massimo e ripartita fra i componenti della coppia, in base alleffettivo sostenimento della spesa da parte di ciascuno.

ADEMPIMENTI: Per la fruizione della detrazione è necessario che il pagamento sia effettuato mediante bonifico o carta di debito o credito.