martedì 31 maggio 2016

Super Bonus Garanzia Giovani

L’INPS, con la circolare n.89 del 24 maggio 2016 ha finalmente pubblicato le istruzioni definitive relative a quello che è stato ormai ribattezzato “superbonus”, vale a dire l’incentivo per l’assunzione dei giovani che abbiano svolto o stiano svolgendo un tirocinio finanziato tramite il suddetto programma.

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, fornisce le istruzioni operative relative ai datori di lavoro beneficiari, alla misura dell’incentivo, alla modalità di fruizione, alle modalità di erogazione, alle condizioni e alla cumulabilità con altri incentivi, chiarendo anche la procedura da espletare per poter beneficiare dell’importo stanziato dallo Stato.

Superbonus Garanzia giovani: che cos’è
Al fine di promuovere la trasformazione dei tirocini in contratti di lavoro, “il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha introdotto, nell’ambito del Programma “Garanzia Giovani” una integrazione alla misura “Bonus Occupazionale”, istituendo un nuovo incentivo, denominato “Super Bonus Occupazione – trasformazione tirocini”.

Superbonus Garanzia Giovani: lavoratori e datori di lavoro beneficiari
L’INPS chiarisce che l’incentivo si applica a tutte le assunzioni effettuate sul territorio nazionale (eccezion fatta per la procincia di Bolzano). Potranno fruire del bonus tutti i datori di lavoro, a prescindere dalla sede di lavoro e dalle Regioni (potranno usufruirne anche i datori di lavoro con sede nelle Regioni in cui il bonus non sia stato attivato). L’incentivo potrà essere riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati e dunque non solo imprese, ma anche professionisti, che assumono un lavoratore che abbia svolto o stia svolgendo un tirocinio extracurriculare, a prescindere dal fatto che il tirocinio sia stato o meno realizzato presso il medesimo datore di lavoro.

Superbonus Garanzia Giovani: tempistiche
Potranno fruire del “bonus doppio” i datori di lavori che assumono a tempo indeterminato a decorrere dal 1°marzo e fino al 31 dicembre 2016 un lavoratore che abbia svolto e/o concluso un tirocinio tramite garanzia Giovani entro il 31 gennaio 2016.

Superbonus Garanzia Giovani: tipologie contrattuali
Non potranno usufruire dell’incentivo i datori di lavoro che assumono il lavoratore utilizzando le seguenti tipologie di contratto:
– contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore;
– contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca;
– contratto di lavoro domestico, intermittente e accessorio.
Al contrario, il superbonus sarà riconosciuto, nei limiti delle risorse stanziate dal Governo (50.000.000 euro) per le assunzioni a tempo indeterminato – anche a scopo di somministrazione, per i rapporti di apprendistato professionalizzante per i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di lavoro, per i rapporti a tempo parziale, purché sia concordato un orario di lavoro pari o superiore al 60% dell’orario normale.

Superbonus Garanzia Giovani: importo
L’ammontare del bonus riconosciuto ai datori di lavoro dipende dalla classe di profilazione attribuita a tirocinante al momento dell’iscrizione al Programma. In caso di conclusione anticipata del rapporto, va proporzionato alla durata effettiva dello stesso. In caso di rapporto a tempo indeterminato gli importi previsti sono i seguenti:
classe di profilazione bassa: 3.000 euro;
classe di profilazione media: 6.000 euro;
classe di profilazione alta: 9.000 euro;
classe di profilazione molto alta: 12.000 euro.
L’INPS specifica che “In caso di rapporto a tempo parziale gli importi sopra indicati sono proporzionalmente ridotti: in tali ipotesi, l’importo spettante si ottiene moltiplicando l’importo pieno per la percentuale che indica l’orario parziale rispetto all’orario normale”.

Superbonus Garanzia Giovani: condizioni e compatibilità
La fruizione dell’incentivo è subordinata alle regole previste nell’ambito dell’articolo 1 commi 1175 e 1176, della legge 296/2006, inerente: l’adempimento degli obblighi contributivi, l’osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro, fermi restando gli altri obblighi di legge, il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Per quanto riguarda la compatibilità occorre differenziare in base alle fasce di età. “Per i giovani che, al momento della registrazione al Programma “Garanzia giovani”, abbiano un’età compresa tra i 16 ed i 24 anni, gli incentivi possono essere fruiti qualora l’assunzione comporti un incremento occupazionale netto.” Per i tirocinanti di età compresa tra i 25 e i 29 anni, per fruire dell’incentivo anche oltre il regime dei minimis” sono previste le seguenti condizioni per il lavoratore: non avere un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, non essere in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di una qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale o avere completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non avere ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito, essere occupati in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato, essere occupati in settori economici in cui sia riscontrato il richiamato differenziale nella misura di almeno il 25 per cento, come annualmente individuati dalla Rilevazione continua sulle forze di lavoro dell’Istat ed appartenere al genere sotto rappresentato.

Superbonus Garanzia Giovani: cumulabilità
Il superbonus è cumulabile al 100% con altri incentivi all’assunzione non selettivi rispetto ai datori di lavoro o ai lavoratori e dunque anche con l’esonero contributivo previsto dal Jobs Act.

giovedì 26 maggio 2016

Finanziamenti agevolati per nuove imprese giovanili

Anche l’Abruzzo aderisce al Fondo nazionale promosso dal ministero del Lavoro “SELFIEmployment”, riservato agli iscritti a Garanzia Giovani che avvieranno iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità attraverso l’accesso al credito agevolato.

L’accordo sottoscritto dalla Regione Abruzzo con il ministero del Lavoro prevede il conferimento di 2,1 milioni di euro nel Fondo rotativo nazionale, risorse che serviranno a finanziare iniziative di autoimprenditorialità di giovani abruzzesi.

Il target di riferimento è quello del programma Garanzia Giovani Abruzzo, giovani tra i 15 e i 29 anni che non si trovano né in situazione lavorativa, né seguono un percorso scolastico o formativo (Neet), e in particolare riguarda gli iscritti al programma che hanno aderito alla misura 7A (autoimprenditoria e start-up) e 7B (accesso al credito).

L’obiettivo di Selfiemployment è finanziare a giovani Neet prestiti a tasso zero per importi variabili da un minimo di 5 mila ad un massimo di 50 mila euro, erogati senza garanzie personali e con un piano di ammortamento della durata massima di 7 anni. Se un giovane Neet, iscritto al programma Garanzia Giovani Abruzzo 7A, ha un progetto per mettersi in proprio, pensa di avere una buona idea imprenditoriale ma non sa come ottenere finanziamenti, allora ha i numeri per accedere a Selfiemployment.

L’accesso al progetto di autoimprenditorialità ha due momenti: una prima fase istruttoria dell’idea imprenditoriale, che sarà portata avanti da Abruzzo Sviluppo; una seconda fase nazionale con la richiesta ad Invitalia di esame della fattibilità del progetto imprenditoriale.

In caso di accoglimento del progetto, Invitalia erogherà il finanziamento per dare vita all’iniziativa avviando uno specifico percorso di tutoraggio della nuova impresa e non lasciando solo il giovane imprenditore. L’iniziativa riguarda gli iscritti alla misura 7A di Garanzia Giovani, ma anche i giovani che hanno sottoscritto il Patto per misure diverse possono chiedere di essere trasferiti nell’azione 7A per avviare Selfiemployment.

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lunedì 16 maggio 2016

Cratere Aquilano: valorizzazione delle eccellenze


Nel cratere sismico aquilano sono disponibili due nuovi incentivi per rafforzare l’offerta turistica e valorizzare le eccellenze del territorio (Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico del 21 aprile 2016).

La dotazione complessiva è di 12 milioni di euro, di cui 9 milioni sulla misura I e 3 milioni sulla misura II.

Misura I – Iniziative imprenditoriali

Finanzia la creazione di nuove imprese e l’ampliamento o la riqualificazione di imprese esistenti. Si rivolge alle società costituite o da costituire attive in tutti i settori - tranne pesca, acquacoltura e produzione agricola – che presentano progetti d’investimento finalizzati ad almeno uno dei seguenti obiettivi:

-valorizzazione turistica del patrimonio naturale, storico e culturale
-creazione di micro-sistemi turistici integrati con accoglienza
-progetti per il potenziamento dell’offerta turistica integrata

Sono finanziabili progetti compresi tra 25.000 e 500.000 euro. Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto che può arrivare fino al 80% delle spese ammissibili, entro un tetto massimo di 200 mila euro.

La domanda e il relativo business plan possono essere inviati dal 9 giugno 2016 alle 12.00esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia, fino a esaurimento dei fondi.


Misura II – Progetti promozionali

Finanzia progetti per valorizzare e promuovere le eccellenze del territorio dei 57 comuni del cratere aquilano. Si rivolge a imprese singole, associazioni di impresa, consorzi e cooperative.

Per i progetti proposti da una singola impresa è previsto un contributo a fondo perduto dell’80% delle spese, entro un tetto massimo di 35.000 euro.

Se il progetto viene presentato da cooperative, consorzi o associazioni di impresa, il tetto delle agevolazioni sale fino a un massimo di 70.000 euro.

La domanda e il relativo business plan possono essere inviati dal 9 giugno 2016 alle 12.00 fino alle 11.59 dell’8 settembre 2016 esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.


Insediamento di giovani in agricoltura.

Fino alle ore 12.00 del giorno 10 giugno 2016 è possibile partecipare al bando dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare per l’insediamento di giovani in agricoltura.

L’agevolazione consiste in un contributo in conto interessi nella misura massima di 70mila euro erogabile per il 60% all’avvio dell’ammortamento dell’operazione e per il 40% all’esito della corretta attuazione del piano aziendale allegato alla domanda di partecipazione.

L’importo richiesto per l’operazione deve essere compreso tra un minimo di 250mila euro e un massimo di 2 milioni di euro.

Destinatari di questa misura sono i giovani che intendono insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda e che, alla data di presentazione della domanda, risultano in possesso di precisi requisiti:
età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiuti;
cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione europea;
residenza nel territorio della Repubblica Italiana;
possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali, attestate da almeno uno dei requisiti indicati:
– titolo di studio di livello universitario di indirizzo agrario;
– titolo di studio di scuola media superiore in campo agrario;
– esperienza lavorativa, dopo aver assolto l’obbligo scolastico, di almeno due anni in qualità di coadiuvante familiare ovvero di lavoratore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale;
– attestato di frequenza con profitto ad idonei corsi di formazione professionale.

Per ogni altra informazione rimandiamo alla consultazione del bando.