giovedì 4 agosto 2016

Agevolazioni settore autotrasporti

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha firmato il decreto ministeriale n. 243 del 19 Luglio, che individua le tipologie di investimenti finanziabili con le risorse a disposizione per autoveicoli e autotrasporti, che ammontano a 25.000.000 €.
Ora il decreto deve essere registrato dalla Corte dei Conti e, successivamente, verrà reso disponibile sul sito istituzionale del MIT e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La pubblicazione in Gazzetta è fondamentale, in quanto gli investimenti incentivabili sono soltanto quelli avviati in data successiva alla predetta pubblicazione, ed ultimati entro il 15 Aprile 2017.
Le modalità di presentazione delle domande e di dimostrazione dei requisiti tecnici dei beni agevolabili, saranno definite con un successivo decreto dirigenziale del MIT, da emanarsi entro 15 gg dalla pubblicazione del decreto suddetto.
I contributi possono essere chiesti dalle imprese di autotrasporto merci per conto di terzi attive in Italia, in regola con i requisiti di iscrizione all’Albo degli autotrasportatori e al REN, per le seguenti tipologie di beni:

- acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di autoveicoli nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore 3,5 ton a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG e elettrica – Full Electric;
- radiazione per rottamazione o per esportazione al di fuori del territorio della U.E, di automezzi di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 ton, con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di automezzi industriali pesanti nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto merci di massa complessiva pari o superiore alle 11,5 ton, di categoria ecologica Euro VI;
- acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO, dotati di dispositivi innovativi volti a conseguire maggiori standard di sicurezza e di efficienza energetica. Questi dispositivi innovativi sono riportati nell’allegato 1 del decreto;
- acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di casse mobili e rimorchi o semirimorchi portacasse, così da facilitare l’utilizzazione di differenti modalità di trasporto in combinazione fra loro, senza alcuna rottura di carico.

Come nella precedente annualità, tutte le domande in regola daranno diritto a ricevere il contributo.
Tuttavia, la misura del beneficio prevista per una determinata tipologia di investimento potrà essere ridotta in misura proporzionale tra le imprese aventi diritto se, nonostante la rimodulazione delle risorse decisa dal MIT con Decreto Dirigenziale in presenza di fondi avanzati da altre aree di intervento, le risorse disponibili risultassero ancora insufficienti.
Per le stesse tipologie di investimenti e per gli stessi costi ammissibili, è esclusa la cumulabilità dei contributi previsti dal decreto con altre agevolazioni pubbliche, comprese quelle concesse a titolo de minimis.
Per ciascuna impresa, la soglia massima del contributo è stata fissata in 600.000 €. 
Il contributo non verrà erogato in caso di trasferimento della disponibilità dei beni per i quali è stato ottenuto, nel periodo compreso tra la data di presentazione della domanda e quella di pagamento. Inoltre, a pena di revoca del beneficio, i predetti beni non possono essere alienati e devono rimanere nella disponibilità del beneficiario fino al 31 Dicembre 2019.

Equitalia piani di rateazione decaduti. Nuovo piano.


Nuova opportunità per i contribuenti che sono decaduti dal beneficio del pagamento frazionato in 72 rate o in 120 rate mensili per i debitori in particolari difficoltà. Per i debiti a ruolo, si potrà chiedere all’agente della riscossione un nuovo piano di rateazione. E’ quanto dispone il nuovo articolo 13 – bis, inserito dalla legge di conversione del Dl 113/2016, recante misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio entrato in vigore oggi. La normativa richiamata dispone che il debitore decaduto alla data del 1º luglio 2016 dal beneficio della rateazione dei debiti a ruolo, concessa in data antecedente o successiva al 15 ottobre 2015, data di entrata in vigore del Dl 159/2015, può nuovamente rateare l’importo, fino ad un massimo di 72 rate. L’agente della riscossione, su richiesta del contribuente che dichiara di versare in temporanea situazione di obiettiva difficoltà, concede la ripartizione del pagamento delle somme iscritte a ruolo, con esclusione dei diritti di notifica, fino ad un massimo di 72 rate mensili. Se le somme iscritte a ruolo sono di importo superiore a 60mila euro, importo che ha sostituito il precedente di 50mila euro, la dilazione può essere concessa se il contribuente documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà. Se il debitore si trova, per ragioni estranee alla propria responsabilità, in una comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica, la rateazione dei debiti a ruolo può essere aumentata fino a 120 rate mensili. 
La nuova richiesta di rateazione va presentata, pena la decadenza, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione. Si decade dalla rateazione in caso di mancato pagamento di due rate, anche non consecutive. E’ possibile ottenere un nuovo piano di rateazione, a condizione che le rate scadute siano integralmente pagate all’atto della domanda, nei casi di dilazioni concesse, a qualsiasi titolo, prima del 22 ottobre 2015. 
I debitori decaduti dai piani di rateazione in data successiva al 15 ottobre 2015 e fino al 1° luglio 2016, che hanno definito gli accertamenti con adesione o perché non hanno fatto ricorso contro gli stessi atti, possono ottenere con una semplice richiesta, da presentare a pena di decadenza sempre entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, un nuovo piano di rateazione anche se, all’atto della presentazione della richiesta, le rate eventualmente scadute non sono state saldate.