lunedì 29 gennaio 2018

Iva: registrazione fatture IV trimestre 2017.

Gentile Cliente, 

a seguito della modifica alla disciplina dell'imposta sul valore aggiunto (decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50), il diritto alla detrazione sulle fatture di acquisto può essere esercitato al più tardi entro la dichiarazione relativa all'anno in cui il diritto alla detrazione è sorto. In altre parole le fatture relative al periodo di imposta 2017 saranno detraibili se registrate entro il 30 aprile 2018, termine ultimo per l'invio della dichiarazione iva. Qualora, anche per meri disguidi postali, la fattura di acquisto non pervenga entro 4 mesi dal momento di effettuazione dell'operazione, al fine di evitare l'invio di dichiarazioni integrative e sanzioni amministrative connesse, sarà necessario avvertire lo scrivente studio per l'attivazione delle procedure amministrative previste dalla legge. 

Cordiali saluti.


giovedì 25 gennaio 2018

Agevolazioni ISI 2017

Nelle scorse settimane è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il bando Isi 2017, con cui l’Inail mette a disposizione delle imprese che vogliono investire in sicurezza più di 249 milioni di euro di incentivi a fondo perduto, ripartiti su base regionale e assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.

È l’ottava edizione dell’intervento avviato a partire dal 2010, che ha visto l’Istituto stanziare un importo complessivo di circa 1,8 miliardi di euro per contribuire alla realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

I fondi messi a disposizione attraverso il bando Isi 2017 sono suddivisi in cinque assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati:
progetti di investimento e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (per i quali sono a disposizione 100 milioni di euro),
progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (44.406.358 euro),
progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (60 milioni di euro),
progetti per micro e piccole imprese operanti nei settori del legno e della ceramica (10 milioni di euro)
progetti per le micro e piccole imprese che operano nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli (35 milioni di euro, suddivisi in 30 milioni destinati alla generalità delle imprese agricole e in cinque milioni per i giovani agricoltori, organizzati anche in forma societaria).

Il contributo per ogni progetto sarà erogato in conto capitale e varia in base all’asse di finanziamento, sulla base dei parametri e degli importi minimi e massimi finanziabili specificati nel bando.

Una delle novità di quest’anno è rappresentata proprio dall’introduzione di un quinto asse di finanziamento dedicato alle imprese che operano in agricoltura, alle quali nel 2016 era stato dedicato un avviso pubblico specifico, per l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per la riduzione delle emissioni inquinanti, del livello di rumorosità o del rischio infortunistico.

Con il nuovo bando Isi, inoltre, si allarga la platea dei destinatari degli incentivi. Oltre alle imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, infatti, l’asse di finanziamento dedicato alla riduzione del rischio dovuto alla movimentazione dei carichi è aperto ai progetti presentati dagli enti del terzo settore, anche non iscritti al registro delle imprese ma censiti negli albi e registri nazionali, regionali e delle Province autonome.

Come per i bandi precedenti, la procedura di presentazione delle domande di accesso agli incentivi avverrà in modalità telematica.

A partire dal 19 aprile le aziende interessate avranno tempo fino alle ore 18 del 31 maggio 2018 per inserire e salvare la propria domanda attraverso la sezione “accedi ai servizi online” del sito Inail, dove sarà possibile anche effettuare simulazioni relative al progetto da presentare e verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità. Per accedere alla sezione l’impresa deve essere in possesso delle credenziali di accesso ai servizi online, che possono essere ottenute effettuando la registrazione sul portale dell’Istituto almeno due giorni lavorativi prima della chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda.

Le altre tappe. Dal 7 giugno 2018 le imprese i cui progetti avranno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità potranno accedere all’interno della procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice, che le identificherà in maniera univoca in occasione del “click day” dedicato all’inoltro online delle domande di ammissione al finanziamento attraverso lo sportello informatico. I giorni e gli orari di apertura dello sportello informatico saranno comunicati sul sito Inail a partire dalla stessa data. Gli elenchi in ordine cronologico di tutte domande inoltrate, con evidenza di quelle in posizione utile per essere ammesse al finanziamento, saranno pubblicati entro 14 giorni dall’ultimazione della fase di invio del codice identificativo. Le imprese collocate in posizione utile per il finanziamento dovranno poi fare pervenire all’Inail, entro il termine di trenta giorni, tutti i documenti indicati nell’avviso pubblico per la specifica tipologia di progetto.

La campagna valoriale #storiediprevenzione accompagnerà le fasi della procedura. Come negli anni precedenti, per spiegare nel dettaglio le modalità di partecipazione alla procedura di finanziamento, l’Istituto ha realizzato un’apposita campagna informativa, denominata #storiediprevenzione. L’iniziativa di comunicazione quest’anno utilizzerà ancora di più i social media, dedicando attenzione alle “storie di prevenzione” di imprenditori che, anche grazie ai contributi Inail, hanno investito in sicurezza nelle proprie aziende, e hanno dimostrato di credere nel valore della prevenzione per la tutela della salute dei lavoratori e per la stessa produttività dell’impresa.

Per ottenere informazioni e assistenza l’Istituto mette a disposizione anche il proprio contact center, che a partire dal 1 gennaio 2018, al nuovo numero 06.6001 (utilizzabile sia da rete fissa sia da rete mobile secondo il piano tariffario del gestore telefonico di ciascun utente).

Tax Credit per strutture alberghiere ed agrituristiche

Il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo ha recentemente pubblicato sul proprio sito internet il decreto interministeriale 20 dicembre 2017, il nuovo Tax Credit per strutture alberghiere ed agrituristiche.

Il Documento sottoscritto da Mibact e dai Ministeri di Economia, Sviluppo economico e Trasporti, individua le necessarie disposizioni applicative per l’attribuzione del credito d’imposta di cui al cosiddetto “Art Bonus” (articolo 10 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2014, n. 106), a favore di strutture ricettive.

Il Tax credit alberghi introdotto dall’ArtBonus prevedeva un credito di imposta pari al 30% dei costi sostenuti dalle imprese per la riqualificazione delle strutture ricettive (ristrutturazione edilizia, abbattimento delle barriere architettoniche, efficientamento energetico e acquisto mobili).
Con la Legge di Bilancio 2017, il bonus è stato prorogato di due anni (fino al 31 dicembre 2018), incrementato (il credito d’imposta è passato dal 30% al 65% delle spese sostenute) ed esteso anche agli agriturismi.
La misura prevede la ripartizione del credito di imposta in 2 quote annuali di pari importo con utilizzo a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati, nel limite massimo di 60 milioni di euro nel 2018, 120 milioni di euro nel 2019 e 60 milioni di euro nel 2020.

La novità introdotta da un emendamento approvato dalla Commissione Bilancio al disegno di Legge di Bilancio 2018 è che il credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture alberghiere è esteso anche alle strutture termali. 
Gli stabilimenti termali, quindi, possono chiedere il credito d’imposta per le spese sostenute, fino ad un massimo di 200.000 euro, per interventi di ristrutturazione edilizia, efficientamento energetico, eliminazione delle barriere architettoniche e acquisto di mobili e componenti di arredo.

In più, il bonus è previsto anche per le spese relative alla realizzazione di piscine termali e per l’acquisizione di attrezzature ed apparecchiature necessarie per lo svolgimento delle attività termali.

La Commissione bilancio della Camera ha approvato anche un emendamento che riattiva, dal 1 gennaio 2019, i contributi per interventi conservativi volontari su beni culturali di proprietà privata come le dimore storiche. I contributi, già previsti dall’art. 35 del Dlgs 42/2004, erano stati sospesi dell’art. 1, co. 26-ter, del DL 95/2012.

Le risorse stanziate sono di 10 milioni di euro per il 2019 e 20 milioni di euro a decorrere dal 2020 per gli interventi di restauro e conservazione delle dimore storiche e dei beni vincolati di proprietà privata. Inoltre, sono stati stanziati 150 milioni per saldare i debiti pregressi dei contributi fermi dal 2012.

Altra novità: la Finanziaria 2018 stabilisce che le attività ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto, esistenti alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell’interno 9 aprile 1994 ed in possesso dei requisiti per l’ammissione al piano straordinario di adeguamento antincendio (approvato con decreto del Ministro dell’interno 16 marzo 2012) devono adeguare le strutture alle disposizioni di prevenzione incendi entro il 30 giugno 2019.

Agevolazioni: riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas

Il Servizio Competitività e Attrazione degli Investimenti ha pubblicato un avviso finalizzato ad incentivare la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas, favorendo la produzione di energia da fonti rinnovabili e dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza.

Le due linee di finanziamento riguardano:
l’efficientamento dei sistemi produttivi (Linea A)
l’efficientamento delle strutture (Linea B).

Contributo economico – I progetti di efficientamento finanziati non dovranno essere inferiori a 25.000 euro e non potranno superare i 200.000, la dotazione complessiva è di 8 mln di euro

Finalità – Il bando dà attuazione all’Asse IV “Promozione di un’economia a basse emissioni di carbonio” del Programma Operativo Regionale dell’Abruzzo Fondo Europeo di Sviluppo Regionale relativo al periodo 2014-2020, approvato dalla Commissione Europea, sostenendo le PMI che, all’interno di unità operative ubicate nel territorio regionale, realizzino interventi di efficientamento energetico per l’autoconsumo finalizzati ad un uso più razionale delle risorse. L’obiettivo dell’Avviso è di coniugare sostenibilità ambientale e competitività, accompagnando le imprese nella direzione dell’industria sostenibile in coerenza con la Carta di Pescara e, più in generale, con la Stra-tegia Europea 2020. L’Avviso finanzia, tra gli altri, l’utilizzo della metodologia del Life Cycle Assessment al fine di valutare gli impatti ambientali associati ai processi, ai prodotti e alle attività delle imprese, identificando e quantificando i consumi di energia e le emissioni nell’atmosfera in termini di carbon footprint.

A chi è rivolto – Sono destinatarie del finanziamento le micro, piccole e medie imprese (PMI) del settore privato (Definizione Allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014), che abbiano la sede operativa nella Regione Abruzzo, non abbiano ancora avviato i progetti di efficientamento e rispettino tutti i requisiti disposti dal bando nell’art.4.

Modalità di partecipazione – Le candidature devono essere inviate a partire dalle ore 10:00 del 11/01/2018, tassativamente, pena l’esclusione, attraverso l’utilizzo della piattaforma telematica pre-sente all’indirizzo: http://app.regione.abruzzo.it/avvisipubblici/.

Scadenza – Le domande potranno essere inoltrate fino alle ore 12.00 del 26/02/2018

Informazioni – Struttura regionale competente è il Servizio Competitività e Attrazione degli Investimenti, Dipartimento Sviluppo Economico, Politiche del Lavoro, Istruzione, Ricerca e Università della Regione Abruzzo, in via Passolanciano, 75, 65125 Pescara.
Il Responsabile Unico del Procedimento è il Dirigente del Servizio Competitività e Attrazione degli Investimenti, dott.Piergiorgio Tittarelli.
Il Responsabile dell’istruttoria è il dott. Adriano Marzola dell’Ufficio Attrazione di Nuovi Insediamenti Industriali, Contrasto alla Delocalizzazione.

Le informazioni sul presente Avviso, potranno essere richieste al telefono n. 085/767 2307 e inviando FAQ ai seguenti indirizzi di posta elettronica: dpg015@regione.abruzzo.it, oppure dpg015@pec.regione.abruzzo.it.

Documentazione

Agevolazioni: OCM vino

È stato pubblicato sul sito della Regione Abruzzo, il bando della “Misura Investimenti”, previsto dal Piano Regionale dell’OCM Vino (Organizzazione Comune del Mercato).

La Regione Abruzzo mette a disposizione circa 3 milioni di euro, per i nuovi investimenti nelle aziende vitivinicole e 1,2 milioni di euro verranno utilizzati per il saldo delle domande del biennio 2016/2017.

Come lo scorso anno si è deciso di allargare ampiamente la tipologia delle spese ammissibili per migliorare tutto il processo di trasformazione, dall’ingresso delle uve in cantina alla commercializzazione. Le risorse del bando “Investimenti” rappresentano una risposta concreta alla grande richiesta di innovazione del settore vitivinicolo, che negli ultimi anni ha mostrato segnali di crescita importanti sia sul mercato interno che nelle esportazioni.

In particolare, sarà possibile migliorare beni immobili esistenti, acquistare attrezzature, realizzare punti vendita aziendali, show room ed e-commerce.

Il contributo è equivalente al 40% delle spese ammissibili sostenute dalle aziende vitivinicole, e le domande potranno avere una richiesta massima di 250.000 euro per le imprese singole e di 350.000 euro per le imprese in forma associata.

Infine, perseguendo costantemente l’obiettivo di un’agricoltura più sostenibile, sono state previste delle premialità per le aziende agricole che investiranno in interventi di efficientamento energetico e in azioni indirizzate ad un maggiore rispetto dell’ambiente. Si prevede che tali fondi possano generare investimenti per oltre 8 milioni di euro. Le domande di aiuto potranno essere presentate entro il 15 febbraio 2018.

Il bando è consultabile sul sito della Regione Abruzzo nella sezione Agricoltura.

venerdì 5 gennaio 2018

Retribuzioni: a decorrere dal 01 luglio 2018 obbligo di tracciabilità dei pagamenti.


A decorrere dal 01 luglio 2018, i datori di lavoro o committenti corrispondono ai lavoratori la retribuzione, nonche' ogni anticipo di essa, attraverso una banca o un ufficio postale con uno dei seguenti mezzi di pagamento:

a) bonifico sul conto identificato dal codice IBAN indicato dal lavoratore; 
b) strumenti di pagamento elettronico; 
c) pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento; 
d) emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, a un suo delegato. L'impedimento s'intende comprovato quando il delegato a ricevere il pagamento e' il coniuge, il convivente o un familiare, in linea retta o collaterale, del lavoratore, purche' di eta' non inferiore a sedici anni.

A decorrere da suddetta data, pertanto, i datori di lavoro o committenti non possono corrispondere la retribuzione per mezzo di denaro contante direttamente al lavoratore, qualunque sia la tipologia del rapporto di lavoro instaurato. Restano esclusi i rapporti di lavoro instaurati con le pubbliche amministrazioni e quelli rientranti nell'ambito di applicazione dei contratti collettivi nazionali per gli addetti a servizi familiari e domestici, stipulati dalle associazioni sindacali comparativamente piu' rappresentative a livello nazionale.

Al datore di lavoro o committente che viola l'obbligo di tracciabilità si applica la sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da 1.000 euro a 5.000 euro.

giovedì 4 gennaio 2018

Legge di stabilità: tutte le novità in materia di lavoro.

Sgravi contributivi per assunzioni a tempo indeterminato.
Dal 1° gennaio 2018, i datori di lavoro privati che assumono con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti, (d.lgs. n. 23/2015) in ABRUZZO saranno esonerati, per un periodo massimo di trentasei mesi, dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a loro carico, con un limite massimo di importo pari a 8.060 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile, alle seguenti condizioni: 

- Lavoratori che non abbiano compiuto 35 anni di età 
Oppure 
- Lavoratori con età da 35 anni, purchè negli ultimi 6 mesi non abbiamo prestato attività da lavoro subordinato della durata di almeno 6 mesi, ovvero aver svolto attività da lavoro autonomo o parasubordinato dalla quale derivi un reddito inferiore al reddito minimo escluso da imposizione. 
- Datori di lavoro che nei 6 mesi precedenti non abbiamo proceduto con licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e licenziamenti collettivi. 

Non sono ostativi ai fini del riconoscimento dell’esonero, gli eventuali rapporti di apprendistato svolti presso un altro datore di lavoro e non proseguiti a tempo indeterminato. 
L’esonero di applica anche nei casi di conversione di un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato, fermo restando i requisiti di cui ai punti precedenti.
L’esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico e ai rapporti di apprendistato. Esso non è cumulabile con alri esoneri o riduzioni.

Bonus 80 euro.
Si amplia la platea dei lavoratori che potranno beneficiare del c.d. bonus 80 euro, grazie all'innalzamento delle soglie reddituali per accedere al beneficio: la misura del credito resta ferma a 960 euro annui, mentre, grazie alle modifiche, il bonus spetterà per un reddito complessivo non superiore a 24.600 euro, soglia che sostituisce la precedente di 24mila euro.

Cooperative: incentivi per assunzioni.
La legge di bilancio riconosce incentivi anche in favore delle cooperative sociali che dal 1° gennaio 2018 e con riferimento a contratti stipulati non oltre il 31 dicembre 2018, assumano a tempo indeterminato persone a cui sia stata riconosciuta protezione internazionale (dal 1° gennaio 2016) e donne vittime di violenza di genere
Il contributo sarà erogato per un periodo massimo di 36 mesi un contributo ed entro il limite di spesa di 500.000 euro annui (un milione di euro annui per le donne vittima di violenza) per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020, a riduzione o sgravio delle aliquote per l'assicurazione obbligatoria previdenziale e assistenziale dovute relativamente ai suddetti lavoratori e lavoratrici assunti.

Stipendi: addio contanti.
A far data dal 1° luglio 2018, i datori di lavoro o committenti dovranno corrispondere la retribuzione ai lavoratori, nonché ogni anticipo di essa, attraverso una banca o un ufficio postale a mezzo di: bonifico sul c.c. con IBAN indicato dal lavoratore; strumenti di pagamento elettronico; pagamento in contanti presso sportello bancario o postale ove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento; emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o a un suo delegato.
Sarà espressamente vietato corrispondere la retribuzione per mezzo di denaro contante direttamente al lavoratore, qualunque sia la tipologia del rapporto di lavoro instaurato.
Al datore di lavoro che viola tale obbligo, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da 1.000 euro a 5.000 euro.

Sgravi contributivi per gli imprenditori agricoli.
Al fine di promuovere forme di imprenditoria in agricoltura, i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali che non abbiano compiuto quaranta anni che si iscrivano per la prima vola alla previdenza agricola tra il 1º gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018, è riconosciuto, per un massimo di 36 mesi, l'esonero dal versamento del 100% dell'accredito contributivo presso l'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti (ferma restando l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche).
Decorsi i primi trentasei mesi, l’esonero è riconosciuto per un periodo massimo di dodici mesi nel limite del 66 per cento e per un periodo massimo di ulteriori dodici mesi nel limite del 50 per cento. 

Assunzioni Agevolate Regione Abruzzo

Il comma 893 della Legge di Stabilità al fine di favorire l'instaurazione di rapporti di lavoro nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna ha previsto per l'assunzione con contratto a tempo indeterminato di soggetti che non abbiano compiuto i trentacinque anni di eta', ovvero di soggetti di almeno trentacinque anni, purche' privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, l'esonero contributivo del 100%, nel limite massimo di importo su base annua pari a 8.060,00 €. 


martedì 2 gennaio 2018

Schede Carburanti: primo passo verso il pagamento e la fatturazione elettronica fra privati.

Dal primo luglio 2018 per tutti i titolari di partita iva, relativamente sia ai mezzi aziendali che per quelli a deducibilità ridotta, entrerà in vigore l'obbligo di pagare gli acquisti di carburante per l'autostazione mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate.

Da questa data, infatti, a seguito delle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2018 le spese di carburante, oggi liberamente pagabili per contanti, se nei limiti di 2.999,99 €, saranno deducibili solo se sostenute mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate.

Analoga disposizione è prevista anche ai fini dell’Iva, secondo cui l’avvenuta effettuazione dell’operazione deve essere provata dal pagamento mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate emesse da operatori finanziari, o da altro mezzo ritenuto parimenti idoneo individuato con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate».

In base alle nuove disposizioni, a decorrere dal 1 luglio 2018, i soggetti titolari di partita Iva non potranno più dedurre il costo relativo all’acquisto di carburante, né detrarre la corrispondente imposta sul valore aggiunto qualora effettuino pagamenti con mezzi diversi dalla moneta elettronica intestate alla ditta. 

A completare l’opera, sempre con decorrenza dal 1° luglio 2018 si aggiunge il fatto che la legge di Bilancio ha previsto che gli esercenti impianti stradali di distribuzione di carburante saranno obbligati all’emissione della fattura elettronica. 

Dato che le nuove disposizioni entreranno in vigore il 1 luglio 2018, ci sono sei mesi di tempo per adeguare procedure e strumenti alle nuove regole. In questo senso lo Studio Associato D'Archimio contatterà la gentile Clientela per quanto necessario.