sabato 30 giugno 2018

Confermata proroga fatturazione elettronica

Gentile Cliente,

come anticipato con Decreto Legge 28 giugno 2018, n. 79 pubblicato sulla n. 148 del 28/06/2018 è stata prorogata al 01 gennaio 2019 l'entrata in vigore dell'obbligo di fatturazione elettronica per le cessioni di carburante presso gli impianti stradali di distribuzione. Resta invece l'obbligo di fatturazione elettronica per gli acquisti di carburante per autotrazione da destinarsi a cisterne (es. carburante acquisto dai soggette esercenti attività di autotrasporto merci conto proprio e conto terzi).

Ai fini della deducibilità e della detraibilità degli acquisti di carburante da autotrazione è confermata l'entrata in vigore dal 01/07/2018 dell'obbligo di tracciabilità dei pagamenti. 

giovedì 28 giugno 2018

Probabile proroga fatturazione elettronica carburanti.

Gentile Cliente,

con alta probabilità con Decreto Legge di imminente approvazione il Consiglio dei Ministri ha disposto la proroga dell’entrata in vigore del sistema di fatturazione elettronica relativa all’acquisto di carburanti da autotrazione la cui entrata in vigore era prevista per il 01 luglio 2018. Sarà cura dello Studio Associato D’Archimio informarvi tempestivamente in merito alla pubblicazione del predetto decreto.

Facendo seguito a precedenti comunicazioni (http://studioassociatodarchimio.blogspot.com) si coglie comunque l’occasione per ricordare che dal 01/07/2018 entreranno in vigore le seguenti disposizioni:

-Carburanti: detrazione e deducibilità con mezzi di pagamento tracciati. 
Dal primo luglio 2018 per tutti i titolari di partita iva, relativamente sia ai mezzi aziendali che per quelli a deducibilità ridotta, entrerà in vigore l'obbligo di pagare gli acquisti di carburante per l'autostazione mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate.
Da questa data, infatti, a seguito delle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2018 le spese di carburante, oggi liberamente pagabili per contanti, se nei limiti di 2.999,99 €, saranno deducibili solo se sostenute mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate.
Analoga disposizione è prevista anche ai fini dell’Iva, secondo cui l’avvenuta effettuazione dell’operazione deve essere provata dal pagamento mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate emesse da operatori finanziari, o da altro mezzo ritenuto parimenti idoneo individuato con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate».
In base alle nuove disposizioni, a decorrere dal 1 luglio 2018, i soggetti titolari di partita Iva non potranno più dedurre il costo relativo all’acquisto di carburante, né detrarre la corrispondente imposta sul valore aggiunto qualora effettuino pagamenti con mezzi diversi dalla moneta elettronica intestate alla ditta. 
A completare l’opera, sempre con decorrenza dal 1° luglio 2018 si aggiunge il fatto che la legge di Bilancio ha previsto che gli esercenti impianti stradali di distribuzione di carburante saranno obbligati all’emissione della fattura elettronica. 
Dato che le nuove disposizioni entreranno in vigore il 1 luglio 2018, ci sono sei mesi di tempo per adeguare procedure e strumenti alle nuove regole. In questo senso lo Studio Associato D’Archimio contatterà la gentile Clientela per quanto necessario (http://studioassociatodarchimio.blogspot.com/2018/01/schede-carburanti-primo-passo-verso-il.html).

-Stipendi: addio contanti.
A far data dal 1° luglio 2018, i datori di lavoro o committenti dovranno corrispondere la retribuzione ai lavoratori, nonché ogni anticipo di essa, attraverso una banca o un ufficio postale a mezzo di: bonifico sul c.c. con IBAN indicato dal lavoratore; strumenti di pagamento elettronico; pagamento in contanti presso sportello bancario o postale ove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento; emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o a un suo delegato.
Sarà espressamente vietato corrispondere la retribuzione per mezzo di denaro contante direttamente al lavoratore, qualunque sia la tipologia del rapporto di lavoro instaurato.
Al datore di lavoro che viola tale obbligo, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da 1.000 euro a 5.000 euro (http://studioassociatodarchimio.blogspot.com/2018/01/legge-di-stabilita-tutte-le-novita-in.html).

Buona lettura

martedì 12 giugno 2018

OCM Vino: contributi pubblici

Come annunciato nei giorni scorsi, la Regione Abruzzo, con l’approvazione della campagna vitivinicola 2018/2019 dell’OCM Vino, mira ad aumentare la competitività dei produttori vitivinicoli abruzzesi, attraverso il sostegno alla realizzazione di interventi di riconversione e ristrutturazione dei vigneti finalizzati al rinnovo del patrimonio viticolo esistente, con conseguente miglioramento della qualità dei vini a denominazione di origine e a indicazione geografica.

Beneficiari del contributo sono gli imprenditori agricoli professionali, singoli o associati, che abbia la disponibilità delle superfici agricole sulle quali si intende realizzare gli interventi ammessi o che sia in possesso di valida autorizzazione al reimpianto.

Le spese ammesse a contributo sono quelle sostenute per la realizzazione dei seguenti interventi:
riconversione varietale (reimpianto e/o sovrainnesto di una diversa varietà di vite, ritenuta di maggior pregio enologico o commerciale);
ristrutturazione dei vigneti (reimpianto del vigneto stesso in una posizione più favorevole dal punto di vista agronomico e/o modifiche al sistema di coltivazione della vite);
miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti attraverso operazioni di razionalizzazione degli interventi sul terreno, delle forme di allevamento, esclusa l’ordinaria manutenzione.

Gli interventi appena delineati dovranno, inoltre, perseguire una delle seguenti finalità:
adeguare la produzione in termini di qualità e quantità della domanda di mercato;
migliorare la qualità delle produzioni aumentando la percentuale regionale della produzione di vini DOP/DOC e IGP/IGT;
ridurre la superficie vitata investita a vigneti atti alla produzione di vini senza indicazione geografica escludendola dagli aiuti;
diffondere le innovazioni nell’impianto e nella gestione dei vigneti;
ridurre i costi di produzione attraverso l’introduzione della meccanizzazione parziale o totale delle operazioni colturali;
ricollocare meglio le produzioni di vino di maggiore pregio nelle aree più vocate.

La superficie minima ammissibile a finanziamento è di 0,5 ettari.

Il sostegno alla ristrutturazione e alla riconversione dei vigneti viene riconosciuto sotto forma di:
compensazione delle perdite di reddito conseguenti all’esecuzione di uno o più degli interventi previsti, nella misura del 100% (max 13,5 mila euro per ettaro, per ogni annualità di attuazione; limite elevato a 17,5 mila euro per le zone ad alta valenza paesaggistica o ambientale);
contributo ai costi di ristrutturazione e di riconversione, nella misura massima del 50% degli investimenti ammessi (max 80 mila euro per beneficiario).

La domanda di contributo deve essere compilata online entro il 30 giugno 2018 ed essere spedita, entro 7 giorni dal rilascio informatico, presso il Servizio Promozione delle Filiere di Pescara.

Scarica il bando OCM Vino Abruzzo 2018/2019.

CCIAA di Pescara: digitalizzazione imprese turistiche

C’è tempo fino al 30 giugno per presentare la domanda per i voucher del Progetto Abruzzo, una iniziativa del sistema camerale abruzzese per la valorizzazione dei territori, tipicità, eccellenze e borghi.

Il progetto è dedicato alla valorizzazione dell’immagine turistica della regione Abruzzo ed alla promozione del Territorio e delle sue eccellenze in una logica trasversale che interessi tutte le attività e categorie economico-produttive.

Si attua attraverso l’erogazione di voucher alle micro, piccole e medie imprese del settore del turismo della provincia di Pescara per interventi in tema di digitalizzazione ed in particolare per interventi riconducibili apercorsi formativi e/o servizi di consulenza focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali, in attuazione della strategia industria 4.0, nonché di adozione di sistemi (software) finalizzati a garantire una migliore presenza in internet delle imprese turistiche ed a migliorare gli strumenti di comunicazione delle imprese.

Maggiori informazioni QUI

Contributi pubblici per la formazione del personale dipendente.

Dallo scorso 26 marzo è possibile presentare le candidature per accedere all’Intervento 30, “Prepararsi al cambiamento per prevenire le crisi aziendali”, del PO FSE Abruzzo 2017- 2019.

Questo intervento sostiene le imprese che presentano un piano di recupero occupazionale, oggetto di specifico Accordo con la Regione Abruzzo, che preveda appositi percorsi formativi finalizzati alla riqualificazione dei lavoratori al fine di consolidare la loro posizione in azienda, o favorirne la transizione verso una nuova collocazione professionale.

L’Intervento in oggetto si realizza attraverso la pubblicazione di due dispositivi di selezione (Avviso A e Avviso B) aventi le medesime finalità e i medesimi destinatari. È onere dell’impresa candidata opzionare per l’una o per l’altra procedura di selezione.

Con entrambi gli Avvisi la Regione Abruzzo finanzia due Linee di intervento parallele:

Linea 1: destinata alle imprese che presentano progetti formativi per i propri dipendenti, con sede di svolgimento in un’Area di crisi industriale complessa, che hanno stipulato un Accordo di integrazione salariale straordinaria in sede governativa, previa presentazione di un piano di recupero occupazionale che preveda appositi percorsi di formazione concordati con la Regione e finalizzati alla rioccupazione dei lavoratori;
Linea 2: destinata alle imprese che hanno stipulato un Accordo di integrazione salariale straordinaria.

Gli Avvisi A e B finanziano progetti formativi monoaziendali mirati alla riqualificazione del personale occupato delle imprese e prevedono una procedura a sportello sino ad esaurimento delle risorse.

I Progetti formativi devono rispondere a strategie di sviluppo aziendale. La formazione può essere associata, ad esempio, all’adattamento dei lavoratori alle innovazioni (nuovi macchinari, nuovi strumenti, nuovo software, nuovi processi, nuovi mercati) o ad una migliore o più efficace attuazione delle strategie organizzative aziendali (job rotation, job enrichment, job sharing).

Per la realizzazione dell’Intervento sono disponibili risorse complessive pari a 1.000.000,00 di euro, ripartite tra le tra le citate Linee di Intervento come segue:
Linea 1 – 400.000,00 EUR;
Linea 2 – 600.000,00 EUR.

L’importo massimo del finanziamento pubblico concedibile per singolo lavoratore formato è pari a 5.000,00 euro, fino ad un totale complessivo di 200.000,00 euro per singolo progetto aziendale e 100.000,00 euro in caso di aziende attive nel settore dei trasporti su strada. Il finanziamento a carico della Regione Abruzzo è pari al 100% dei costi ammissibili.

Le imprese possono erogare direttamente la formazione avvalendosi di formatori e/o soggetti fornitori terzi da esse liberamente scelti.

Le candidature devono essere inviate a partire dal 26/03/2018 esclusivamente attraverso la piattaforma telematica disponibile all’indirizzo: app.regione.abruzzo.it/avvisi pubblici/ seguendo scrupolosamente le indicazioni ivi riportate.

Per conoscere nei dettagli le indicazioni degli Avvisi, vi rimandiamo alla consultazione degli stessi e a tutta la documentazione allegata:

Avviso A
Avviso B
Allegato 1A – Domanda di finanziamento
Allegato 2A – Formulario di progetto
Allegato 3A – Piano economico e prospetto di calcolo della sovvenzione
Allegato 4A – Dichiarazione di aiuti in esenzione
Allegato 1B – Domanda di finanziamento
Allegato 2B – Formulario di progetto
Allegato 3B – Piano economico e prospetto di calcolo della sovvenzione
Allegato 4B_1 – Dichiarazione de minimis impresa richiedente
Allegato 4b_2 – Dichiarazione de minimis impresa controllante o controllata
Allegato 5B – Istruzioni de minimis
Determina Approvazione allegati