lunedì 29 aprile 2019

CAMBIA IL BONUS SUD : incentivo valido solo per le assunzioni effettuate dal 01 Maggio 2019.

Lo scorso 19 aprile l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro ha emanato il decreto direttoriale n. 178 che disciplina l’ “Incentivo Occupazione Sviluppo Sud”, previsto dalla Legge di bilancio del 2019 (L. 145/2018, art. 1 c. 247) per le assunzioni nelle regioni del Mezzogiorno.
Il bonus è alla sua terza stagione, dato che era stato già disciplinato nei due anni precedenti (2017 e 2018) con l’obiettivo di rilanciare l’occupazione nel Sud e prevede l’esonero dai contributi obbligatori Inps a carico del datore di lavoro per un massimo di 8.060 euro per un periodo non superiore a 12 mesi per le assunzioni effettuate per gli anni 2019 e 2020.
L’importo e la durata dello sgravio rimangono pressocché identici a quelli già osservati nello scorso biennio. Ad essere ridotto di un terzo, invece, è il periodo di riferimento delle assunzioni incentivate. I decreti direttoriali adottati in precedenza avevano, infatti, dispensato il beneficio per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal 1° gennaio fino alla fine dell’anno di riferimento.
L’articolo 2 del decreto AMPAL stabilisce invece per il 2019 che lo sgravio contributivo venga riconosciuto soltanto a favore dei datori di lavoro del settore privato che assumano, dal 1° maggio al 31 dicembre del 2019 con contratto a tempo indeterminato, soggetti disoccupati secondo le ulteriori specifiche fornite dal decreto.
Il paradosso sta nel fatto che molti operatori economici hanno effettuato numerose assunzioni dallo scorso gennaio nella legittima convinzione che il meccanismo dell’incentivo annuale fosse rispettato, vista appunto la presenza della norma primaria che ne dispone il finanziamento per gli anni 2019 e 2020.
L’assenza di fondi utili a sostenere gli incentivi ha pertanto indotto a tirare la cinghia, violando il patto fiduciario tacito ma duraturo che ha contraddistinto fino a questo momento i rapporti tra Stato e cittadini, quella fiducia con la quale negli anni scorsi i datori di lavoro hanno proceduto a nuove assunzioni incentivate seppur in assenza di decreti e circolari, solo successivamente emanate con mesi di ritardo.
Alla luce di quanto sopra, si informano pertanto tutti i clienti che i benefici previsti per le nuove assunzioni dal 01 gennaio 2019 fino al 30 aprile 2019 non potranno essere oggetto di alcuna agevolazione contributiva.
La stessa sarà invece fruibile per le nuove assunzioni a decorrere dal 01 maggio 2019.

giovedì 11 aprile 2019

Contributi per la digitalizzazione delle imprese.

Pronti 15,5 milioni di euro per la digitalizzazione delle imprese. Parte domani il nuovo bando nazionale per i voucher 4.0 lanciato dalle Camere di commercio per permettere alle aziende italiane di agganciare la quarta rivoluzione industriale.

Per ciascuna impresa saranno messe a disposizione risorse fino a 10mila euro di valore che potranno essere utilizzate dagli imprenditori per acquistare servizi di consulenza, formazione e tecnologie in ambito 4.0.

Le aziende avranno tempo fino al 15 luglio di quest’anno per richiedere l’erogazione del voucher presso la propria Camera di riferimento oppure consultando il portale nazionale www.puntoimpresadigitale.camcom.it nella sezione voucher.

Potranno beneficiare delle agevolazioni le singole micro, piccole e medie imprese e i gruppi da 3 a 20 imprese che presentano un progetto condiviso finalizzato all’introduzione delle tecnologie digitali abilitanti.

sabato 6 aprile 2019

Nuove iniziative imprenditoriali: finanziamenti a tasso zero.

976 iniziative finanziate, 33 mln di agevolazioni concesse, 1.844 nuovi posi di lavoro: sono i numeri, aggiornati al 1 marzo 2019, di Selfiemployment, il Fondo gestito da Invitalia nell’ambito del Programma Garanzia Giovani, che finanzia con prestiti a tasso zero l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali, promosse da NEET, ossia giovani fino a 29 anni che non hanno lavoro e non sono impegnati in percorsi di studio o formazione.

Il Fondo SELFIEmployment, che resterà attivo fino ad esaurimento delle risorse regionali (ad oggi solo la riserva di Regione Marche è esaurita), finanzia piani di investimento inclusi tra 5.000 e 50.000 euro.

In particolare i prestiti erogabili sono ripartiti in:
microcredito, da 5.000 a 25.000 euro
microcredito esteso, da 25.001 a 35.000 euro
piccoli prestiti, da 35.001 a 50.000 euro.

Si tratta di finanziamenti agevolati senza interessi e non assistiti da nessuna forma di garanzia reale e/o di firma rimborsabili in massimo 7 anni con rate mensili posticipate che partono dopo sei mesi dalla concessione del prestito.

Chi ottiene le agevolazioni deve impegnarsi a realizzare gli investimenti entro 18 mesi dal perfezionamento del provvedimento di ammissione.

La domanda e il relativo business plan possono essere inviati esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.

Invitalia valuta le domande in ordine cronologico, fino ad esaurimento dei fondi, concede gli incentivi e verifica la realizzazione dei progetti finanziati. Offre inoltre un servizio di tutoraggio per accrescere le competenze imprenditoriali dei giovani e favorire lo sviluppo dell’attività.

L’esito della valutazione viene comunicato entro 60 giorni dalla presentazione della domanda.

Per richiedere le agevolazioni è necessario:
Essere iscritti al Programma Garanzia Giovani
registrarsi ai servizi online di Invitalia, indicando un indirizzo di posta elettronica ordinario
una volta registrati, accedere al sito riservato per compilare direttamente online la domanda, caricare il business plan e la documentazione da allegare

Con l’ultimo avviso pubblicato sono stati semplificati i requisiti per accedere ai finanziamenti.

Infatti è sufficiente essere iscritti al Programma Garanzia Giovani (ed essere presi in carico dai Centri per l’impiego) per poter compilare la domanda, corredata dal piano di impresa e da tutti gli allegati richiesti.

ATTENZIONE: è obbligatorio firmare digitalmente la domanda di finanziamento e l’allegato 9.

N.B. Chi è iscritto al Programma Garanzia Giovani, ma non ha l’attestato del percorso di accompagnamento previsto dalla misura 7.1 PON IOG, deve compilare anche il documento di approfondimento istruttorio, presente tra gli allegati alla domanda.

Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario possedere una firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Importante: è possibile controllare la validità della firma digitale sul portale dell’Agenda Digitale e su diverse applicazioni on line, come www.firma.infocert.it/utenti/verifica.php.

Le modalità di presentazione della domanda, i dettagli sugli incentivi e i criteri di valutazione sono descritti nel nuovo Avviso Pubblico del Ministero del Lavoro.

Nella pagina Modulistica sono elencati tutti i documenti necessari.

Le guide
Fac-simile della domanda(non va utilizzato per la presentazione della domanda)

Torna il bando ISI INAIL

Manca poco per poter accedere al bando Isi 2018, con cui l’INAIL mette a disposizione delle imprese che vogliono investire in sicurezza quasi 370 milioni di euro di incentivi a fondo perduto.

Dal prossimo 11 aprile sarà possibile presentare domanda d’accesso agli incentivi.

In nove edizioni dell’iniziativa, l’Inail ha stanziato complessivamente più di due miliardi di euro per contribuire alla realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Nel dettaglio:
Asse 1 (Isi Generalista): sono assegnati 182.308.344 euro, suddivisi in 180.308.344 euro per i progetti di investimento e due milioni per i progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.
Asse 2 (Isi Tematica): sono a disposizione 45 milioni di euro, destinati a sostenere la realizzazione di progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi.
Asse 3 (Isi Amianto): per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, lo stanziamento è pari a 97.417.862 euro,
Asse 4 (Isi Micro e Piccole Imprese): quest’anno riguarda le micro e piccole imprese operanti nei settori della pesca e del tessile, abbigliamento, pelle e calzature e sono disponibili 10 milioni.
Asse 5 (Isi Agricoltura): per progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, anche in questo bando sono pari a 35 milioni di euro, suddivisi in 30 milioni per la generalità delle imprese agricole e cinque milioni riservati ai giovani agricoltori under 40, organizzati anche in forma societaria.


Il contributo può coprire fino al 65% delle spese sostenute. Il contributo sarà erogato in conto capitale e può coprire fino al 65% delle spese sostenute per ogni progetto ammesso, sulla base dei parametri e degli importi minimi e massimi specificati dal bando per ciascun asse di finanziamento. Rispetto a un anno fa, la novità principale è rappresentata dall’introduzione del sub-asse di finanziamento da due milioni di euro dedicato specificatamente ai progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, con l’obiettivo di aumentare in modo significativo la diffusione di questi interventi di prevenzione.

La platea dei destinatari degli incentivi Inail comprende le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. È stata confermata, inoltre, la possibilità per gli enti del terzo settore, anche non iscritti al registro delle imprese ma censiti negli albi e registri nazionali, regionali e delle Province autonome, di accedere al secondo asse di finanziamento dedicato ai progetti di riduzione del rischio dovuto alla movimentazione dei carichi.

Le tappe della procedura. La presentazione delle domande di accesso agli incentivi avverrà, come per i bandi precedenti, in modalità telematica, attraverso una procedura “valutativa a sportello” articolata in tre fasi. A partire dal prossimo 11 aprile le aziende interessate avranno tempo fino alle ore 18 del 30 maggio 2019 per compilare e salvare la propria domanda nella sezione “Servizi online” del sito Inail. Seguirà l’inoltro della domanda online nei giorni e orari di apertura dello sportello informatico (il cosiddetto “click day”), che saranno pubblicati sul sito dell’Istituto a partire dal 6 giugno 2019. Le imprese collocate in posizione utile per accedere al contributo dovranno poi confermare la domanda inserita online, tramite l’invio della documentazione indicata nell’avviso pubblico per la specifica tipologia di progetto.