sabato 5 ottobre 2024

Ravvedimento speciale: sanatoria per il periodo 2018-2022

Gentile Cliente,

la Legge di Conversione del Decreto Omnibus introduce a favore dei contribuenti soggetti ISA che aderiscono al Concordato preventivo biennale la possibilità, con il versamento di un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e relative addizionali e dell'IRAP, di limitare le attività di accertamento per il periodo 2018-2022. 

Possono accedere solo i contribuenti che aderiscono al Concordato preventivo biennale entro il prossimo 31 ottobre 2024.

A seguito del ravvedimento, in particolare, non possono essere effettuate le verifiche sui redditi d'impresa e di lavoro autonomo. 

La base imponibile, per la singola annualità, sarà pari:
- al 5% del reddito dichiarato per i soggetti con punteggio ISA 10;
- al 10% del reddito dichiarato per i soggetti con punteggio ISA pari o superiore a 8 ed inferiore a 10;
- al 20% del reddito dichiarato per i soggetti con punteggio ISA pari o superiore a 6 ed inferiore a 8;
- al 30% del reddito dichiarato per i soggetti con punteggio ISA pari o superiore a 4 ed inferiore a 6;
- al 40% del reddito dichiarato per i soggetti con punteggio ISA pari o superiore a 3 ed inferiore a 4;
- al 50% del reddito dichiarato per i soggetti con punteggio ISA inferiore a 3.

L’imposta sostitutiva, invece, viene determinata nella misura pari al:

- 10%, se per il singolo periodo d’imposta il punteggio ISA è pari o superiore a 8;
- 12%, se per il singolo periodo d’imposta il punteggio ISA è pari o superiore a 6 ma inferiore a 8;
- 15% se per il singolo periodo d’imposta il punteggio ISA è inferiore a 6.

Si dispone, inoltre, un abbattimento del 30 % dell’imposta sostitutiva per i periodi direttamente interessati dalla pandemia da COVID-19 (2020 e 2021). In ogni caso l'imposta sostitutiva minima per la singola annualità dovrà essere di 1.000 euro.

Ad esempio per il contribuente che nel 2019 abbia dichiarato 50.000 euro" ed abbia ottenuto un punteggio ISA di "7", l'imposta sostitutiva sarà pari a "1.200 euro". Con il versamento di tale imposta non saranno possibili gli accertamenti sui redditi d'impresa e di lavoro autonomo.

Il versamento potrà avvenire in un’unica soluzione entro il 31 marzo 2025 ovvero in forma rateale in un massimo di 24 rate mensili di pari importo.