giovedì 29 ottobre 2020

Decreto Ristoro: credito d'imposta per i canoni di locazione immobili ed affitto di azienda.

Gentile cliente,

per le imprese operanti nei settori riportati nell'allegato 1 al decreto, indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrati nel periodo precedente, è riconosciuto anche per i mesi di ottobre, novembre e dicembre il credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili ad uso non abitativo e affitto di azienda di cui all'articolo 28 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 secondo i criteri all'uopo previsti dalla precedente normativa. A tal fine si rimanda al precedente contributo ---> https://studioassociatodarchimio.blogspot.com/2020/05/art-28-dl-rilancio-credito-di-imposta.html

Decreto Ristoro: contributo a fondo perduto per nuove restrizioni.

Gentile Cliente, 

è stato appena pubblicato in GU il DECRETO-LEGGE 28 ottobre 2020, n. 137 avente ad oggetto ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19. Fra le disposizioni di principale interesse è presente il riconoscimento di un contributo a fondo perduto da destinare agli operatori IVA dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive (Nuove misure contenimento Covid19).

In particolare viene riconosciuto un contributo a fondo perduto agli operatori economici interessati dalle misure restrittive introdotte con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 ottobre 2020 che alla data del 25 ottobre 2020 abbiano una partita iva attiva e svolgano come attività prevalente una delle attività riportate nell'allegato 1.

Le condizioni per usufruire del contributo sono:
- il contributo spetta alle sole attività riepilogate nell'allegato 1 secondo le percentuali di maggiorazione ivi indicate;
- il contributo a fondo perduto spetta a condizione che l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019;
- il predetto contributo spetta anche in assenza dei requisiti di fatturato di cui al precedente comma ai soggetti riportati nell'allegato 1 che abbiano attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019;

Modalità operative:
- per i soggetti che hanno già beneficiato del contributo a fondo perduto di cui all'articolo 25 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, il nuovo contributo è corrisposto automaticamente dall'Agenzia delle Entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo;
- per i soggetti che non hanno presentato istanza di contributo a fondo perduto di cui all'articolo 25 del decreto-legge n. 34 del 2020, il contributo è riconosciuto previa presentazione di apposita istanza;

Entità del contributo: 
- per i soggetti che hanno già beneficiato del contributo a fondo perduto di cui all'articolo 25 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 il contributo è pari alla quota del contributo già percepito moltiplicato per la percentuale di maggiorazione prevista nell'allegato 1;
- per i soggetti che non hanno percepito alcun contributo, il contributo è pari alla quota del contributo spettante moltiplicato per la percentuale di maggiorazione prevista nell'allegato 1;
- per i soggetti con dei ricavi o compensi di tali soggetti superiori a 5 milioni di euro, il valore è calcolato applicando la percentuale 10% della riduzione di fatturato rilevante;

In ogni caso, l'importo del contributo di cui al presente articolo non puo' essere superiore ad euro 150.000,00. 

martedì 27 ottobre 2020

Decreto Ristoro: attesa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

Gentile Cliente,


allo stato attuale, alle ore 22:41 del 27 ottobre 2020, non è stato ancora pubblicato il Decreto Legge avente ad oggetto le disposizioni attuative dei ristori ed indennizzi previsti dal governo per le attività oggetto di limitazioni e chiusure. In considerazione alla possibilità che le bozze attualmente in circolazione, ancora parziali, possano subire variazioni si invita la gentile clientela ad attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto. Sarà cura dello Studio Associato D'Archimio informarvi tempestivamente con una successiva e specifica comunicazione sul tema.

Si resta a disposizione.



Cordiali saluti

lunedì 26 ottobre 2020

Nuove misure contenimento Covid19


Gentile Cliente,

è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo DPCM in materia di Misure urgenti di contenimento del contagio da Covid-19. Le principali disto sono relative:

- é fatto obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti;

- le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni; le suddette attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali;

- le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Nota bene
L'allegato 9 al decreto individua, per ciascuna tipologia di attività, Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative. Si prega la gentile clientela di prenderne visione. Linee guida

giovedì 22 ottobre 2020

Cartelle di pagamento: proroga dei termini di sospensione.

Gentile Cliente,

l'articolo 1 del DL n. 129/2020 ha differito al 31 dicembre 2020 il termine finale di sospensione del versamento di tutte le entrate tributarie e non derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito ed avvisi di accertamento definitivi affidanti all'Agente della Riscossione. Con il recente intervento normativo, pertanto, la sospensione dei pagamenti dei debiti relativi a cartelle esattoriali riguarderà le somme in scadenza dall'8 marzo al 31 dicembre 2020. I versamenti oggetto di sospensione dovranno essere effettuati entro il 31 gennaio 2021.
Nel periodo di sospensione:
- non è possibile la notifica di cartelle di pagamento;
- non è possibile l'avvio di nuove procedure cautelari o esecutive;
- le Pubbliche Amministrazioni, prima di procedere al pagamento dei propri fornitori, non devono verificare la presenza di debiti non ancora pagati.

Nota Bene:

Il Decreto Rilancio ha esteso a 10 il numero massimo delle rate, anche non consecutive, che comportano la decadenza del piano di rateazione in caso di mancato pagamento. Si consiglia la gentile clientela di verificare l'eventuale superamento del limite indicato.

La sospensione non riguarda le rate in scadenza nel 2020 della Rottamazione-ter e del Saldo e Stralcio. Il termine di pagamento delle predette procedure rimane fissato al 10 dicembre 2020. In caso di mancato pagamento è prevista la decadenza dal beneficio.

lunedì 19 ottobre 2020

Nuove misure Covid 19.

Gentile Cliente, 

in data 18/10/2020 è stato pubblicato il nuovo DPCM avente ad oggetto le nuove misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19. La nuova disposizione prevede le seguenti novità:

- la possibilità di disporre la chiusura al pubblico dopo le ore 21:00 di strade o piazze nei centri urbani dove si possono creare situazioni di assembramento. E' fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private;

- le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 sino alle ore 24,00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18,00 in assenza di consumo al tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. E' fatto obbligo per gli esercenti di esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti (Protocollo Regione Abruzzo);

- sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale, previa adozione di Protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico;

- sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza.

Si resta a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Cordiali saluti

giovedì 8 ottobre 2020

Bando per la Digital Transformation delle PMI

Gentili Clienti,

è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando per la Digital Transformation delle PMI mediante il quale sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande finalizzate all'ottenimento dell'incentivo.

Oggetto
Il Decreto direttoriale 9 giugno 2020 disciplina l’intervento agevolativo sulla Digital Transformation istituito all’articolo 29, commi da 5 a 8, del Decreto crescita, finalizzato a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di progetti diretti all'implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

A chi si rivolge
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che, alla data di presentazione della domanda, risultino;
iscritte come attive nel Registro delle imprese;
operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
hanno conseguito, nell'esercizio cui si riferisce l'ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00;
dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

Le PMI in possesso dei predetti requisiti possono presentare, anche congiuntamente tra loro, purché in numero comunque non superiore a dieci imprese, progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato in cui figuri, come soggetto promotore capofila, un DIH-digital innovation hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione, di cui al Piano nazionale Impresa 4.0.

Attività economiche ammesse
Le PMI, ai fini dell’accesso alle agevolazioni, devono operare in via prevalente/primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere, nonché, al fine di accrescerne la competitività e in via sperimentale per gli anni 2019-2020, nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali, anche in un’ottica di maggiore accessibilità e in favore di soggetti disabili.
Sulla base dei settori ammessi, nell’allegato n. 1 del provvedimento attuativo dell’intervento sono identificate le attività economiche ammissibili.

Cosa finanzia
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di
tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
2) al software;
3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di:
attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione, ovvero;
investimenti.

I progetti di spesa devono, inoltre, essere realizzati nell'ambito di una unità produttiva dell’impresa proponente ubicata su tutto il territorio nazionale, prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 50.000,00 e non superiore a 500.000,00; essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata dal soggetto beneficiario, una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi.

I progetti agevolabili nell’ambito dell’intervento Digital Transformation possono essere cofinanziati nell’ambito del PON Imprese e Competitività 2014-2020.

Le agevolazioni
Le risorse finanziarie per la concessione delle agevolazioni ammontano a euro 100.000.000,00.
Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50 percento, articolata come segue:
10 percento sotto forma di contributo;
40 percento come finanziamento agevolato.

Fermo restando l’intensità agevolativa e l’articolazione dei benefici sopra indicate, le agevolazioni per i progetti di innovazione di processo o dell’organizzazione sono concesse alle condizioni ed entro le intensità massime di aiuto previste dall’articolo 29 del regolamento UE 651/2014, mentre le agevolazioni per i progetti di investimento vengono concesse nei limiti e secondo i massimali stabiliti dal Regolamento (UE) 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 “de minimis”.

Il finanziamento agevolato deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.

Termini e modalità di presentazione delle istanze
Le domande di accesso alle agevolazioni, concesse mediante procedura valutativa a sportello di cui all’art. 5 d.lgs. n. 123/98, potranno essere presentate esclusivamente tramite procedura informatica, a partire dalle ore 12.00 del 15 dicembre 2020.

Per accedere alla procedura informatica è richiesta l’identificazione del compilatore (legale rappresentante del soggetto beneficiario o della capofila in caso di una forma aggregata o associata) tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o, in alternativa, mediante il sistema di gestione delle identità digitali di Invitalia.

Le domande di agevolazione pervenute sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le istanze presentate nello stesso giorno sono, a tal fine, considerate come pervenute nello stesso momento, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.

Ciascun soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare, nell’ambito del presente intervento, una sola domanda di accesso alle agevolazioni che può riguardare unicamente:

(i) un progetto di innovazione di processo (Capo II) o

(ii) di innovazione dell'organizzazione (Capo II) ovvero

(iii) un progetto di investimenti (Capo III).

Decreto (pdf)
Allegati (zip)

Si evidenzia che alla domanda di accesso alle agevolazioni dovrà essere allegato anche lo statuto e l’atto costitutivo dei proponenti e, in caso di aggregazioni, il contratto sottostante ai rapporti tra le parti.

Normativa