lunedì 13 aprile 2015

Agevolazioni per lo sviluppo dell’artigianato digitale e della manifattura sostenibile

Sulla Gazzetta Ufficiale n.82 del 9 aprile 2015 è stato pubblicato il decreto 17 febbraio 2015 del Ministero dello Sviluppo economico per la concessione di Agevolazioni per lo sviluppo dell’artigianato digitale e della manifattura sostenibile.
Le agevolazioni sono destinate alle aziende riunite in Associazioni e Raggruppamenti temporanei di imprese (ATI e RTI) e alle Reti di imprese costituite, per almeno il 50%, da imprese artigiane o microimprese.
Gli incentivi sono diretti a sostenere programmi di sviluppo, condivisione e fruizione di tecnologie digitali per la fabbricazione di nuovi prodotti e la promozione di processi produttivi e commerciali non convenzionali.
I programmi devono essere finalizzati alla:

- creazione di centri di sviluppo di software e hardware a codice sorgente aperto, per la crescita e il trasferimento di conoscenze alle scuole, alla cittadinanza, agli artigiani e alle microimprese,
- creazione di centri per l’incubazione di realtà innovative nel settore dell’artigianato digitale,
- creazione di centri per servizi di fabbricazione digitale rivolti ad artigiani e microimprese,
messa a disposizione di tecnologie di fabbricazione digitale,
- creazione di nuove realtà artigianali o di reti manifatturiere incentrate sulle tecnologie di fabbricazione digitale.

Le imprese beneficiarie degli incentivi devono prevedere attività di:
- ricerca e sviluppo di software e hardware di fabbricazione digitale,
- condivisione in modalità open di informazioni, documentazione e dati inerenti a processi progettuali e produttivi, anche attraverso l’impiego di servizi digitali, in particolari a quelli erogati in modalità cloud,
- messa a disposizione delle tecnologie e dei servizi di fabbricazione digitale per facilitare il passaggio dal concetto di prodotto alla sua realizzazione e vendita, con focus specifico su modellazione e stampa 3D, strumenti di prototipazione elettronica avanzata e software dinamici, tecnologie di open hardware, lavorazioni digitali quali il tagli laser e la fresatura a controllo numerico,
- diffusione delle nuove tecnologie digitali di fabbricazione e commercializzazione presso le istituzioni scolastiche autonome, istituti di ricerca pubblici, università, imprese ed enti autonomi con funzioni di rappresentanza del tessuto produttivo che hanno sottoscritto accordi di collaborazione.

Le agevolazioni consistono in una sovvenzione parzialmente rimborsabile pari al 70% delle spese ammissibili, che non dovranno essere inferiori a 100mila euro, né superare l’importo massimo di 1,4 milioni di euro.
La sovvenzione deve essere restituita dal beneficiario in misura pari all’85% dell’importo assegnato, mentre la parte non rimborsabile è concessa a titolo di contributo in conto impianti e/o in conto gestione.
Termini e le modalità per la presentazione delle domande saranno definiti successivamente con apposito provvedimento ministeriale.


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