venerdì 3 agosto 2018

Decadenza piano di dilazione ruoli esattoriali.

Debito Agenzia Entrate Riscossione e rateazione. La decadenza dei piani di dilazione non inibisce la rateazione di cartelle diverse da quelle oggetto di decadenza. La corretta applicazione della norma non può prescindere da un'attenta difesa tributaria. 


E' caso frequente quello di un'impresa che a seguito della precedente decadenza di piani di dilazione si veda opporre dall'Ader il diniego a nuovi piani di pagamento aventi ad oggetto nuovi ruoli o comunque diversi da quelli oggetto dei provvedimenti decaduti. Casi frequenti e, molto spesso, particolarmente gravosi per i contribuenti che, per quanto volenterosi nell'assolvere il proprio debito tributario, vedono inibirsi l'unico strumento utile a tal fine.
Tuttavia, non bisogna fermarsi alla prima opposizione dell'Amministrazione Finanziaria. E' fondamentale andare oltre e comprendere se tale opposizione corrisponda alla normativa in vigore.
La norma è chiara, la sua applicazione meno. L'articolo 19 del dPR 602/1973 in materia di ripartizione del pagamento delle somme dovute condiziona l'emissione di un piano di dilazione alla sola presenza di temporanee obiettive difficoltà e non anche alla regolarizzazione dei piani oggetto di decadenza. In nessun anfratto normativo è prevista tale condizione. Lo stesso comma terzo dell'articolo 19, infatti, nel prevedere che la nuova rateazione è subordinata all'integrale pagamento delle rate scadute fa evidentemente riferimento al carico oggetto di decadenza. Diversamente non potrebbe essere ove secondo la norma medesima "il nuovo piano di dilazione può essere ripartito nel numero massimo di rate non ancora scadute alla medesima data". La rateazione di un debito tributario richiesta dal contribuente, in altri termini, non deve necessariamente riguardare l’intero suo debito ma può essere presentata anche per una singola o per specifiche cartelle e la mancata regolarizzazione di precedenti cartelle non è ostativa alla concessione di dilazioni che riguardano altre cartelle diverse da quelle non regolarizzate o comunque non oggetto di rateazione. In questo senso, finalmente, la Giurisprudenza di merito.

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