martedì 2 gennaio 2018

Schede Carburanti: primo passo verso il pagamento e la fatturazione elettronica fra privati.

Dal primo luglio 2018 per tutti i titolari di partita iva, relativamente sia ai mezzi aziendali che per quelli a deducibilità ridotta, entrerà in vigore l'obbligo di pagare gli acquisti di carburante per l'autostazione mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate.

Da questa data, infatti, a seguito delle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2018 le spese di carburante, oggi liberamente pagabili per contanti, se nei limiti di 2.999,99 €, saranno deducibili solo se sostenute mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate.

Analoga disposizione è prevista anche ai fini dell’Iva, secondo cui l’avvenuta effettuazione dell’operazione deve essere provata dal pagamento mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate emesse da operatori finanziari, o da altro mezzo ritenuto parimenti idoneo individuato con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate».

In base alle nuove disposizioni, a decorrere dal 1 luglio 2018, i soggetti titolari di partita Iva non potranno più dedurre il costo relativo all’acquisto di carburante, né detrarre la corrispondente imposta sul valore aggiunto qualora effettuino pagamenti con mezzi diversi dalla moneta elettronica intestate alla ditta. 

A completare l’opera, sempre con decorrenza dal 1° luglio 2018 si aggiunge il fatto che la legge di Bilancio ha previsto che gli esercenti impianti stradali di distribuzione di carburante saranno obbligati all’emissione della fattura elettronica. 

Dato che le nuove disposizioni entreranno in vigore il 1 luglio 2018, ci sono sei mesi di tempo per adeguare procedure e strumenti alle nuove regole. In questo senso lo Studio Associato D'Archimio contatterà la gentile Clientela per quanto necessario.

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