lunedì 4 gennaio 2021

Proroga credito di imposta ricerca e sviluppo aree Mezzogiorno.

La Legge di Stabilità per l'esercizio finanziario 2021 ha disposto, per le sole imprese operanti nelle regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, la proroga del credito di imposta riconosciuto per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo di cui all'articolo 1 comma 200 della Legge n. 160 del 2019. 

Oggetto: sono agevolate le attività di ricerca e sviluppo consistenti nella ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico. 

Spese agevolate: 
- le spese di personale dipendente ed autonomo direttamente impiegato nelle operazioni di ricerca e sviluppo svolte internamente all'impresa. Le spese sostenute per il personale dipendente con età non superiore a trentacinque anni, al primo impiego, in possesso di un dottorato di ricerca o iscritti ad un ciclo di dottorato presso un'università italiana o estesa o in possesso di una laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico concorrono a formare la base di calcolo delcredito d'imposta per un importo pari al 150 per cento del loro ammontare;
- le quote di ammortamento, i canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di ricerca e sviluppo anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota, per l'importo ordinariamente deducibile ai fini della determinazione del reddito d'impresa relativo al periodo d'imposta di utilizzo e nel limite massimo complessivo pari al 30 per cento delle spese di personale;
-le spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta. Nel caso di contratti di ricerca extra muros stipulati con università e istituti di ricerca nonché con start-up innovative le spese concorrono a formare la base di calcolo del credito d'imposta per un importo pari al 150 per cento del loro ammontare.
- le spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta, nel limite massimo complessivo pari al 20 per cento delle spese di personale ammissibili;
-le spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d'imposta svolti internamente dall'impresa anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota, nel limite massimo del 30 per cento delle spese di personale.

Entità: il credito di imposta è riconosciuto nell'ammontare del:
- 45% per le piccole imprese;
- 35% per le medie imprese;
- 25% per le grandi imprese.

Utilizzo: il credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo successivo a quello di maturazione, previa certificazione rilasciata dal soggetto incaricato alla revisione legale dei conti.

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