lunedì 1 febbraio 2016

Consorzi per l'internazionalizzazione delle PMI

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito, con decreto direttoriale del 29 dicembre 2015, le modalità e i termini per la richiesta e la concessione dei contributi a fondo perduto a favore dei Consorzi per l’internazionalizzazione, finalizzati a:
  • sostenere le PMI nei mercati esteri
  • favorire la diffusione internazionale dei loro prodotti e servizi
  • incrementare la conoscenza delle autentiche produzioni italiane presso i consumatori internazionali per contrastare il fenomeno dell’italian sounding e della contraffazione dei prodotti agroalimentari.
Le risorse disponibili per la realizzazione di specifiche iniziative promozionali all’estero ammontano, a favore dei consorzi multiregionali, a 3 milioni di euro, per l’anno 2016. Con riguardo ai consorzi monoregionali della Valle d’Aosta e della Sicilia, l’erogazione dei contributi è subordinata all’assegnazione, nel pertinente capitolo di bilancio, dei relativi fondi da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Le iniziative promozionali finanziabili, previste nell’art. 4 del bando, devono essere strutturate sotto forma di Progetto per l’internazionalizzazione – di valore non inferiore a 50.000 euro e non superiore a 400.000 euro – e devono essere realizzate nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016.
La domanda di contributo, con i relativi allegati, deve essere presentata esclusivamente tramite posta elettronica certificata, firmata digitalmente dal legale rappresentante del Consorzio, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione nel sito del Ministero del bando ed entro e non oltre il 15 febbraio 2016, all’indirizzo PEC dgpips.consorzi@pec.mise.gov.it.
SCHEDA INFORMATIVA
Scopo della concessione:
I contributi sono finalizzati a sostenere lo svolgimento di specifiche attività promozionali realizzate dai Consorzi per l’internazionalizzazione, per sostenere le PMI nei mercati esteri, favorire la diffusione internazionale dei loro prodotti e servizi, nonché incrementare la conoscenza delle autentiche produzioni italiane presso i consumatori internazionali per contrastare il fenomeno dell’italian sounding e della contraffazione dei prodotti agroalimentari.
Soggetti destinatari e requisiti:
I Consorzi per l’internazionalizzazione devono:
  • essere costituiti ai sensi degli articoli 2602 e 2612 e seguenti del codice civile o in forma di società consortile o cooperativa da PMI industriali, artigiane, turistiche, di servizi, agroalimentari,  agricole e ittiche aventi sede in Italia, nonché da imprese del settore commerciale purché in misura non prevalente rispetto alle altre. E’ ammessa la partecipazione di enti pubblici e privati, di banche e di imprese di grandi dimensioni, purché non fruiscano dei contributi pubblici. In tale ipotesi la nomina della maggioranza degli amministratori dei consorzi per l’internazionalizzazione spetta comunque alle PMI consorziate, a favore delle quali i consorzi svolgono, in via prevalente, la loro attività;
  • avere per oggetto la diffusione internazionale dei prodotti e dei servizi delle piccole e medie imprese, nonché il supporto alla loro presenza nei mercati esteri anche attraverso la collaborazione e il partenariato con imprese estere;
  • essere senza scopo di lucro e non distribuire avanzi e utili di esercizio, di ogni genere e sotto qualsiasi forma, alle imprese consorziate o socie anche in caso di scioglimento del Consorzio o della Società consortile o cooperativa;
  • avere un fondo consortile interamente sottoscritto, versato almeno per il 25%, formato da singole quote di partecipazione non inferiori a € 1.250,00 e non superiori al 20% del fondo stesso;
  • essere iscritti nel registro delle imprese al momento della presentazione della domanda e in stato di attività;
  • non essere in liquidazione o soggetti a procedure concorsuali;
I Consorzi dovranno possedere i requisiti richiesti in modo continuativo dalla data di domanda fino all’erogazione del contributo; la perdita di anche uno solo di essi comporta la revoca dell’ammissione a contributo.
Progetto e iniziative finanziabili:
Sono agevolabili le seguenti iniziative (art.4, del Decreto Direttoriale):
  • partecipazioni a fiere e saloni internazionali;
  • eventi collaterali alle manifestazioni fieristiche internazionali;
  • show-room temporanei (durata max 6 mesi);
  • incoming di operatori esteri;
  • incontri bilaterali fra operatori esteri e all’estero;
  • workshop e/o seminari in Italia con operatori esteri e all’estero;
  • azioni di comunicazione sul mercato estero;
  • attività di formazione specialistica per l’internazionalizzazione, destinata esclusivamente alle imprese partecipanti al progetto. Tale attività non può costituire più del 25% del costo totale delle iniziative;
  • realizzazione e registrazione del marchio consortile.
Requisiti del Progetto:
  • le iniziative finanziabili devono essere realizzate nel periodo 1 gennaio/31 dicembre 2016 e devono essere strutturate sotto forma di Progetto di internazionalizzazione, secondo il Modello B allegato al Decreto;
  • il Progetto deve prevedere una spesa ammissibile non inferiore a € 50.000,00 e non superiore a € 400.000,00;
  • il Progetto deve coinvolgere, in tutte le sue fasi, almeno cinque PMI consorziate provenienti da almeno tre diverse regioni italiane, appartenenti allo stesso settore o alla stessa filiera;
  • il Progetto non deve annoverare imprese che siano in liquidazione o soggette a procedure concorsuali;
  • il Progetto presentato da consorzi con sede legale in Sicilia o Valle d’Aosta può anche avere una strutturazione monoregionale, prevedendo il coinvolgimento di sole imprese con sede legale in una delle citate regioni.
Nel  Decreto Direttoriale 29 dicembre 2015, artt. 5 e 6, sono indicate le spese ammissibili e non ammissibili.
Presentazione della domanda di contributo:
La domanda di contributo, in regola con l’imposta di bollo vigente, redatta secondo il Modello A, deve essere presentata esclusivamente tramite posta elettronica certificata ( PEC), firmata digitalmente dal legale rappresentante del Consorzio, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione sul sito del Ministero (www.mise.gov.it) del presente decreto ed entro e non oltre il 15 febbraio 2016, all’indirizzo PECdgpips.consorzi@pec.mise.gov.it, secondo quanto stabilito dall’art. 7 del bando. L’oggetto della PEC deve contenere l’indicazione “PROGETTO CONSORZI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE – Anno 2016”.
Ciascun Consorzio può presentare una sola domanda di contributo, pena l’esclusione di tutte le domande in cui figura la stessa denominazione. Ciascuna PMI, pur potendo aderire a più consorzi, può partecipare ad un solo progetto presentato. Le PMI coinvolte nel progetto devono essere imprese industriali, artigiane, turistiche, di servizi, agroalimentari, agricole e ittiche; le imprese del settore commerciale possono partecipare al progetto purché in misura non prevalente rispetto alle altre.
Alla domanda – Modello A – devono essere allegati:
  • il Progetto di internazionalizzazione da realizzare, corredato dalle relative voci di spesa – Modello B;
  • atto costitutivo e statuto del Consorzio, salvo che tali documenti siano già agli atti del Ministero e che nel frattempo non abbiano subito modifiche;
  • autocertificazione “aiuti de minimis”, comprensiva degli eventuali contributi erogati dal  Ministero – Modello E.
Ove indicato i modelli e i documenti dovranno essere firmati digitalmente dal legale rappresentante del Consorzio, a pena di inammissibilità della domanda.
I Consorzi per l’internazionalizzazione che intendono presentare domanda dovranno dotarsi di un proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) e di firma digitale ai sensi della normativa vigente.
Tutta la corrispondenza con il Ministero dovrà avvenire tramite PEC e dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante del consorzio.
Le domande presentate oltre il 15 febbraio 2016 saranno ritenute irricevibili.
Procedura per l’ammissione al contributo:
Le domande pervenute sono istruite dal Ministero che verifica la sussistenza dei requisiti previsti dal Decreto direttoriale, nonché l’ammissibilità delle iniziative progettuali e delle relative spese.
Nel caso di incompletezza della domanda ovvero di insussistenza dei requisiti di ammissibilità previsti dal Decreto direttoriale, il Ministero provvede a comunicare i motivi ostativi all’accoglimento della domanda ai sensi dell’art.10-bis, della legge 7 agosto 1990, n.241, e successive modificazioni e integrazioni.
I progetti rispondenti ai requisiti richiesti e che prevedano una spesa ammissibile non inferiore a € 50.000,00 e non superiore a € 400.000,00, sono inoltrati alla Commissione di valutazione, istituita presso la Direzione Generale per le politiche per l’internazionalizzazione e la promozione degli scambi.
La Commissione di valutazione esamina i progetti e attribuisce a ciascuno un punteggio tenendo conto dei parametri e dei punteggi fissati dall’art.9 del Decreto Direttoriale.
Sono ammessi a contributo esclusivamente i Consorzi che raggiungono il punteggio-soglia pari a 18 punti.
Presentazione della domanda di liquidazione:
La domanda di liquidazione del contributo, redatta in carta semplice secondo il Modello C, deve essere inviata esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo PEC dgpips.consorzi@pec.mise.gov.it. L’oggetto della PEC deve contenere il numero di posizione attribuito alla domanda, nonché l’indicazione “CONSORZI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE – RENDICONTAZIONE PROGETTO Anno 2016”, entro e non oltre il 30 aprile 2017.
Alla domanda devono essere allegati:
  • la relazione che illustri l’attività promozionale realizzata corredata dalle relative voci di spesa – Modello D
  • atto costitutivo e dello statuto, se hanno subito modifiche;
  • autocertificazione relativa agli “aiuti de minimis”, comprensiva degli aiuti erogati dal Ministero – Modello E.
  • Ove indicato, i modelli e i documenti dovranno essere firmati digitalmente dal legale rappresentante del Consorzio a pena di inammissibilità della domanda.
Le domande presentate oltre il 30 aprile 2017 saranno ritenute irricevibili.
Valutazione della rendicontazione:
Sono ammessi alle procedure per la liquidazione del contributo esclusivamente i progetti realizzati almeno nella misura del 70% dell’importo approvato e che abbiano mantenuto almeno il punteggio soglia previsto dall’art.9, comma 3, del Decreto direttoriale.
Nel caso di incompletezza della domanda ovvero di insussistenza dei requisiti di ammissibilità previsti dal Decreto Direttoriale, il Ministero provvede a comunicare i motivi ostativi all’accoglimento della domanda ai sensi dell’art.10-bis, della legge 7 agosto 1990, n.241, e successive modifiche e integrazioni.
Il contributo è erogato sulla base dei costi effettivamente sostenuti relativi alle voci di spesa ammesse. Tali costi dovranno essere dimostrati da fatture quietanzate o da documenti con valenza probatoria equivalente, intestati al Consorzio. Il Consorzio dovrà indicare gli estremi della transazione bancaria relativi ai singoli pagamenti effettuati. Non saranno ammesse fatture riportanti date antecedenti il 01/01/2016 e successive al 31/12/2016 , fatte salve le anticipazioni e i saldi di spese, adeguatamente documentate; le fatture dovranno essere debitamente quietanzate entro e non oltre la data di presentazione della rendicontazione del progetto.
Contributi:
L’agevolazione, concessa a fondo perduto, non potrà superare il 50% delle spese sostenute ritenute ammissibili. Nell’ipotesi in cui la dotazione finanziaria non sia sufficiente a garantire l’erogazione nella percentuale massima del 50% delle spese rendicontate ammissibili, si procederà alla determinazione dei contributi stessi attraverso il riparto proporzionale delle risorse disponibili.
Per trasparenza e correntezza amministrativa, si informa che – per quanto concerne i consorzi monoregionali della Sicilia e della Valle d’Aosta – tenuto conto delle possibili manovre di finanza pubblica, non è garantita la possibilità del co-finanziamento pubblico.
Ai contributi si applicano, con riguardo alle PMI consorziate i seguenti Regolamenti UE in materia di aiuti de minimis: n.1407/2013 del 18.12.2013, n.1408/2013 del 18.12.2013, n.717/2014 del 27.06.2014.
Ispezioni e verifiche:
Il Ministero si riserva di effettuare controlli documentali e visite ispettive per accertare la veridicità delle dichiarazioni, la regolarità della documentazione presentata, l’attuazione delle iniziative progettuali approvate nonchè il conseguimento dei relativi risultati programmati.
L’agevolazione è revocata qualora si accerti la sussistenza di una delle condizioni previste dall’art.13 del Decreto Direttoriale.
Ufficio competente:
Ministero dello Sviluppo Economico
Direzione Generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi – Divisione V
Sede di Viale Boston, 25 – 00144 ROMA
Pec: dgpips.consorzi@mise.gov.it
Responsabile del procedimento ai sensi della Legge 241/90:
Dott.ssa Barbara Clementi
Coordinatrice:
Dott.ssa Anna Vincenzo
Tel. 06 59932351 e-mail: annamariasilvia.vincenzo@mise.gov.it
Incaricati dell’istruttoria:
Sig.ra Ivana Faina Tel. 06 59932521 e-mail: ivana.faina@mise.gov.it
Sig.ra Gessjca Gavetti Tel. 06 59932854 e-mail: gessjca.gavetti@mise.gov.it
Sig.ra Mara Manciocchi Tel. 06 59932297 e-mail: mara.manciocchi@mise.gov.it
Sig.ra Maria Rita Patacconi Tel. 06 59932632 e-mail: mariarita.patacconi@mise.gov.it
Dott.ssa Sandra Venuta Tel. 06 59932559 e-mail: sandra.venuta@mise.gov.it
Riferimenti normativi:
D.L. 22 giugno 2012, n.83 art.42, commi 2 e 6, convertito dalla L.7 agosto 2012, n.134

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